Gli esorta a non trascurare la grazia ricevuti, e dimostra, quanto abbia sofferto per condursi da specchiato ministro di Cristo, e gli ammonisce a separarsi dal convitto, e dal consorzio degl'infedeli.
1 Or come cooperatori noi ti esortiamo, che non riceviate in vano la grazia, di Dio.
2 Imperocché egli dice: ti esaudii nel tempo accettevole, e nel giorno di salute ti porsi soccorso. Ecco ora il tempo accettevole, ecco ora il giorno della salute:
3 Non dando noi ad alcuno occasione d'inciampo, affinchè vituperato non sia il nostro ministero:
4 Ma diportiamoci in tutte le cose, come ministri di Dio, con molta pazienza, nelle titolazioni, nelle necessità, nelle angustie,
5 Nelle battiture, nelle prigionie, nelle sedizioni, nelle fatiche, nelle vigilie, ne' digiuni,
6 Con la castità, con la scienza, con la mansuetudine, con la soavità, con lo Spirito santo, con la carità non simulata,
7 Con la parola di verità, con la virtù di Dio, con le armi della giustizia a destra, ed a sinistra;
8 Per mezzo della gloria, e della ignominia; per mezzo dell'infamia, e del buon nome: come seduttori, eppur veraci: come ignoti, ma pur conosciuti:
9 Come moribondi, ed ecco, che siamo vivi: come gastigati, ma non uccisi:
10 Quasi malinconici, e pur sempre allegri: quasi mendichi, ma che molti facciamo ricchi: quasi destituti di tutto, e possessori di ogni cosa.
11 La nostra bocca è aperta pur voi, o Corinti, il cuor nostro è dilatato.
12 Voi non siete allo stretto dentro di noi: ma siete in istrettezza nelle vostre viscere:
13 Ma per egual contraccambio (parlo come a' figliuoli) dilatatevi anche voi.
14 Non vogliate unirvi a uno stesso giogo con gl' infedeli. Imperocché qual consorzio della giustizia con la iniquità? O qual società della luce con le tenebre?
15 E qual concerto di Cristo con Belial? O che ha di comune il fedele con l'infedele?
16 E qual consuonanza ha il tempio di Dio co' simolacri? Imperocché voi siete tempio di Dio vivo, come dice Dio: abiterò in essi, e camminerò tra di loro, e sarò loro Dio, ed eglino saranno mio popolo.
17 Per la qual cosa uscite di mezzo ad essi, e separatevene (dice il Signore) e non toccate l'immondo:
18 Ed io vi accoglierò: e sarovvi padre, e voi mi sarete figli, e figlie, dice il Signore onnipotente.