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Visioni di Amos, nelle quali sono mostrate a lui le sciagure, che sovrastano a Israele. Egli implora la misericordia di Dio a favor del suo popolo. Profetizza la rovina del regno, e Amasia sacerdote lo esorta ad andarsene nel paese di Giuda, ed egli predice quello, che avverrà ad Amasia, e la cattività d'Israele.

Queste sono le visioni mandate a me dal Signore Dio: Ecco il facitore delle locuste nel principio, in cui la pioggia serotina facea spuntare i germogli, ed ecco la pioggia serotina dopo la segatura del re. Or quando la (locusta) ebbe finito di mangiare l'erba de' campi, io dissi: Signore Dio, abbi, ti prego, misericordia: chi rialzerà Giacobbe, che è si stenuato? Il Signore ebbe pietà di questo, e disse il Signore: Non sarà. E il Signore Dio mi fece vedere anche questo: Io vedeva il Signore Dio, che chiamava la vendetta a dar di mano al fuoco, e questo asciugò un grande abisso, e consumava insieme una parte; Ed io dissi: Signore Dio, placati, te ne prego: chi rialzerà Giacobbe, che è si stenuato? Il Signore ebbe pietà di questo, e disse, il Signore Dio: Neppur questo sarà. Il Signore mandò a me questa visione: Io vedeva il Signore, che stava sopra una muraglia da arricciare, ed avea in mano la mestola da muratore. E il Signore disse a me: Che è quello, che tu vedi, o Amos? E io dissi: Una mestola da muratore. E il Signore disse: Ecco, che io getterò la mestola in mezzo al mio popolo d'Israele, né più la adoprerò per arricciare le sue mura. E i luoghi eccelsi dell'idolo saranno atterrati, e i luoghi santi d'Israel e saran desolati, e darò di mano alla spada contro la casa di Geroboam. 10 Ma Amasia sacerdote di Bethel mandò a dire a Geroboam re di Israele: Amos fa ribellione contro di te in mezzo al popolo d'Israele: la gente non può sopportare tutte le cose? ch'ei dice: 11 Perocché Amos dice così: Geroboam perirà di spada, e Israele se n'anderà schiavo dal suo paese. 12 E Amasia disse ad Amos: O veggente, partiti, fuggi nel paese di Giuda, ed ivi mangia il tuo pane, ed ivi profeterai. 13 Ma non profeterai mai più a Bethel, perchè è il luogo santo del re, e la sede del regno. 14 E Amos rispose ad Amasia: Io non sono profeta, né figliuolo di profeta, ma sono custode di armenti, e bruco i sicomori. 15 E il Signore mi prese mentr'io seguiva l'armento, e il Signore mi disse: Va, profetizza al popol mio d'Israele. 16 Or ascolta tu adesso la parola del Signore. Tu dici a me: Non profeterai sopra Israele, e non getterai oracoli sulla casa dell'idolo. 17 Per onesto il Signore dice così: La tua moglie sarà disonorata nella città, e i tuoi figliuoli, e le tue figlie periranno di spada, e la tua terra sarà spartita a misura, e tu in una terra profana morrai, e Israele se n'anderà schiavo fuori del suo paese.