La regina di Saba2Cr 9:1-12 Le ricchezze di Salomone e la sua morte2Cr 9:13-31
Versetti 1-12 Questa storia è già stata esaminata in 1Re 10; tuttavia, poiché il nostro Salvatore l'ha proposta come esempio per la ricerca di lui, Mt 12:42, non possiamo passare oltre senza osservare che coloro che conoscono il valore della vera saggezza non si fanno scrupoli e non si fanno scrupoli per ottenerla. La regina di Saba si sottopose a molti problemi e spese per ascoltare la saggezza di Salomone; eppure, imparando da lui a servire Dio e a fare il suo dovere, si ritenne ben ripagata per le sue fatiche. La sapienza celeste è una perla di grande prezzo, per la quale, se ci separiamo da tutto, facciamo un buon affare.
13 Versetti 13-31 Le importazioni qui citate dimostrerebbero che la prosperità attirava la mente di Salomone e dei suoi sudditi all'amore per le cose curiose e insolite, anche se di per sé inutili. La vera saggezza e la felicità sono sempre unite insieme, ma non esiste un'alleanza simile tra la ricchezza e il godimento delle cose di questa vita. Conosciamo dunque il Salvatore, per trovare riposo per le nostre anime. Ecco Salomone che regna in una ricchezza e in un potere, in un'agiatezza e in una pienezza che non si sono mai più viste; infatti, i più noti tra i grandi principi della terra erano famosi per le loro guerre, mentre Salomone regnò per quarant'anni in una pace profonda. Si realizzò la promessa che Dio gli avrebbe dato ricchezze e onori, come nessun re ha avuto o avrà mai. Lo splendore in cui appariva era tipico della gloria spirituale del regno del Messia, e non era che una debole rappresentazione del Suo trono, che è al di sopra di ogni trono. Ecco Salomone che muore e lascia tutte le sue ricchezze e il suo potere a uno che sapeva essere un pazzo! Ec 2:18-19. Non si trattava solo di vanità, ma di vessazione dello spirito. Né il potere, né la ricchezza, né la saggezza possono scongiurare o preparare il colpo della morte. Ma grazie a Dio che dà la vittoria al vero credente, anche su questo temibile nemico, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore.
La regina di Saba 2Cr 9:1-12
Le ricchezze di Salomone e la sua morte 2Cr 9:13-31
Versetti 1-12
Questa storia è già stata esaminata in 1Re 10; tuttavia, poiché il nostro Salvatore l'ha proposta come esempio per la ricerca di lui, Mt 12:42, non possiamo passare oltre senza osservare che coloro che conoscono il valore della vera saggezza non si fanno scrupoli e non si fanno scrupoli per ottenerla. La regina di Saba si sottopose a molti problemi e spese per ascoltare la saggezza di Salomone; eppure, imparando da lui a servire Dio e a fare il suo dovere, si ritenne ben ripagata per le sue fatiche. La sapienza celeste è una perla di grande prezzo, per la quale, se ci separiamo da tutto, facciamo un buon affare.
13 Versetti 13-31
Le importazioni qui citate dimostrerebbero che la prosperità attirava la mente di Salomone e dei suoi sudditi all'amore per le cose curiose e insolite, anche se di per sé inutili. La vera saggezza e la felicità sono sempre unite insieme, ma non esiste un'alleanza simile tra la ricchezza e il godimento delle cose di questa vita. Conosciamo dunque il Salvatore, per trovare riposo per le nostre anime. Ecco Salomone che regna in una ricchezza e in un potere, in un'agiatezza e in una pienezza che non si sono mai più viste; infatti, i più noti tra i grandi principi della terra erano famosi per le loro guerre, mentre Salomone regnò per quarant'anni in una pace profonda. Si realizzò la promessa che Dio gli avrebbe dato ricchezze e onori, come nessun re ha avuto o avrà mai. Lo splendore in cui appariva era tipico della gloria spirituale del regno del Messia, e non era che una debole rappresentazione del Suo trono, che è al di sopra di ogni trono. Ecco Salomone che muore e lascia tutte le sue ricchezze e il suo potere a uno che sapeva essere un pazzo! Ec 2:18-19. Non si trattava solo di vanità, ma di vessazione dello spirito. Né il potere, né la ricchezza, né la saggezza possono scongiurare o preparare il colpo della morte. Ma grazie a Dio che dà la vittoria al vero credente, anche su questo temibile nemico, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore.