Salmi 53
Capitolo 53

La corruzione dell'uomo per natura

Questo salmo è quasi uguale a Salmo 14. Il suo scopo è quello di convincerci dei nostri peccati. Dio, per mezzo del salmista, ci mostra quanto siamo cattivi e lo dimostra con la sua conoscenza certa. Parla di terrore ai persecutori, i peggiori tra i peccatori. E parla di incoraggiamento al popolo perseguitato da Dio. Come mai gli uomini sono così cattivi? Perché non c'è timore di Dio davanti ai loro occhi. Le cattive pratiche degli uomini derivano dai loro cattivi principi; se professano di conoscere Dio, tuttavia nelle opere, perché nei pensieri, lo negano. Vedete la stoltezza del peccato: è uno stolto, nei confronti di Dio, il cui giudizio siamo certi sia giusto, chi nutre pensieri così corrotti. E vedete il frutto del peccato: a cosa porta gli uomini, quando il loro cuore è indurito dall'inganno del peccato. Osservate anche la fede dei santi, la loro speranza e la loro forza nel porre rimedio a questo grande male. Verrà un Salvatore, una grande salvezza, una salvezza dal peccato. Dio salverà la sua Chiesa dai suoi nemici. Salverà tutti i credenti dai loro stessi peccati, affinché non ne siano fatti prigionieri, il che sarà per loro una gioia eterna. Da quest'opera il Redentore ha preso il nome di GESÙ, perché salverà il suo popolo dai suoi peccati, Mt 1:21.