Il fior di farinaLev 2:1-11 L'offerta delle primizie Lev 2:12-16 Versetti 1-11 L'offerta del fior di farina può riferirsi a Cristo, che noi presentiamo a Dio al posto nostro, e al Pane di Vita per le nostre anime. Essa ci ricorda i nostri obblighi verso Dio per le benedizioni della provvidenza con le buone opere che sono accettate da Dio. Il termine "fiore" era ed è ancora correttamente dato a ogni tipo di provvidenza. Quasi tutta l'offerta doveva essere mangiata, non bruciata. Queste offerte sono citate dopo gli olocausti: senza il sacrificio di Cristo e l'offerta del proprio cuore a Dio tali riti non possono essere accettati. Il Lievito è l'emblema dell'orgoglio, della malizia e dell'ipocrisia e il miele del piacere sensuale. Il primo è direttamente contrario a quell'umiltà, quell'amore e quella sincerità che Dio approva, l'altro distoglie gli uomini dalla pratica del servizio per Dio e delle buone opere. Cristo, con il suo ruolo e con il suo sacrificio, fu totalmente libero dalle cose significate dal lievito e la sua vita di sofferenza e la sua morte angosciosa si oppose grandemente ai piaceri terreni. Dio chiama il suo popolo a seguirlo ed essere simile a Lui.
12 Versetti 12-16 Il sale era necessario in tutte le offerte. Dio vuol significare con questo che i sacrifici, in se stessi, sono insipidi e, infatti, tutte le opere religiose devono essere salate con la grazia. La Cristianità è il sale della terra. Seguono ora indicazioni su come offrire le primizie del raccolto. Se un uomo, grato per la bontà di Dio nell'avergli dato un raccolto abbondante, è disposto a presentare un'offerta a Dio, deve portargli le prime spighe mature e piene. Qualunque cosa offerta a Dio deve essere la migliore nel suo genere, anche se si trattasse di steli verdi di grano. Su di esse bisognava mettere l'olio e l'incenso: la saggezza e l'umiltà ammorbidiscono e addolciscono gli spiriti e allora anche le spighe verdi di grano saranno accettate. Dio si compiace dei primi frutti maturi dello Spirito, della pietà e della dedizione iniziale. L'amore santo per Dio è il fuoco per mezzo del quale tutte le nostre offerte devono essere bruciate. L'incenso indica la mediazione e l'intercessione di Cristo con cui sono accettate le nostre opere. Benedetto sia Dio che ci ha rivelato il vero senso di tutto, altrimenti questi riti rimarrebbero inspiegabili. C'è eccellenza in Cristo e nella sua opera di Mediatore e nessun simbolo né mezzo possono rappresentarlo pienamente. E la nostra dipendenza da Lui deve essere totale in modo da non perderLo mai di vista in tutto quel che facciamo, se vogliamo essere accetti a Dio.
Il fior di farina Lev 2:1-11
L'offerta delle primizie Lev 2:12-16
Versetti 1-11
L'offerta del fior di farina può riferirsi a Cristo, che noi presentiamo a Dio al posto nostro, e al Pane di Vita per le nostre anime. Essa ci ricorda i nostri obblighi verso Dio per le benedizioni della provvidenza con le buone opere che sono accettate da Dio. Il termine "fiore" era ed è ancora correttamente dato a ogni tipo di provvidenza. Quasi tutta l'offerta doveva essere mangiata, non bruciata. Queste offerte sono citate dopo gli olocausti: senza il sacrificio di Cristo e l'offerta del proprio cuore a Dio tali riti non possono essere accettati. Il Lievito è l'emblema dell'orgoglio, della malizia e dell'ipocrisia e il miele del piacere sensuale. Il primo è direttamente contrario a quell'umiltà, quell'amore e quella sincerità che Dio approva, l'altro distoglie gli uomini dalla pratica del servizio per Dio e delle buone opere. Cristo, con il suo ruolo e con il suo sacrificio, fu totalmente libero dalle cose significate dal lievito e la sua vita di sofferenza e la sua morte angosciosa si oppose grandemente ai piaceri terreni. Dio chiama il suo popolo a seguirlo ed essere simile a Lui.
12 Versetti 12-16
Il sale era necessario in tutte le offerte. Dio vuol significare con questo che i sacrifici, in se stessi, sono insipidi e, infatti, tutte le opere religiose devono essere salate con la grazia. La Cristianità è il sale della terra. Seguono ora indicazioni su come offrire le primizie del raccolto. Se un uomo, grato per la bontà di Dio nell'avergli dato un raccolto abbondante, è disposto a presentare un'offerta a Dio, deve portargli le prime spighe mature e piene. Qualunque cosa offerta a Dio deve essere la migliore nel suo genere, anche se si trattasse di steli verdi di grano. Su di esse bisognava mettere l'olio e l'incenso: la saggezza e l'umiltà ammorbidiscono e addolciscono gli spiriti e allora anche le spighe verdi di grano saranno accettate. Dio si compiace dei primi frutti maturi dello Spirito, della pietà e della dedizione iniziale. L'amore santo per Dio è il fuoco per mezzo del quale tutte le nostre offerte devono essere bruciate. L'incenso indica la mediazione e l'intercessione di Cristo con cui sono accettate le nostre opere. Benedetto sia Dio che ci ha rivelato il vero senso di tutto, altrimenti questi riti rimarrebbero inspiegabili. C'è eccellenza in Cristo e nella sua opera di Mediatore e nessun simbolo né mezzo possono rappresentarlo pienamente. E la nostra dipendenza da Lui deve essere totale in modo da non perderLo mai di vista in tutto quel che facciamo, se vogliamo essere accetti a Dio.