Dio incoraggia AbramoGen 15:1 La promessa Divina, Abramo è giustificato per fedeGen 15:2-6 Dio promette Canaan ad Abramo come ereditàGen 15:7-11 La promessa confermata in una visioneGen 15:12-16 La promessa confermata da un segnoGen 15:17-21
Versetto 1 Dio assicurò ad Abramo sicurezza e felicità e che egli sarebbe stato per sempre al sicuro. "Sono il tuo scudo o sono come uno scudo per te, accanto a te, e veramente mi prendo cura di te". La considerazione che Dio stesso è e sarà uno scudo che protegge il suo popolo da ogni male, uno scudo pronto che lo circonda, dovrebbe mettere a tacere ogni paura che ci tormenta e che ci imbarazza.
2 Versetti 2-6 Sebbene non dobbiamo mai lamentarci di Dio, possiamo tuttavia lamentarci nei suoi confronti e dichiararGli tutte le nostre lagnanze. È facile ad uno spirito appesantito aprire il cuore ad un amico fedele e compassionevole. Abramo si lamenta perché egli non ebbe figli e siccome, a ben pensarci, difficilmente ne avrebbe potuto avere uno, l'esigenza di avere un figlio diventò un problema così grande da portargli via ogni conforto. Se pensiamo che Abramo non desiderò altro che questo conforto, una tale lamentela sarebbe stata colpevole. Ma poiché Abramo si riferiva qui alla discendenza promessa, il suo desiderio fu veramente lodevole. Finché non avremo prova del nostro interesse per Cristo, non dobbiamo riposare soddisfatti; "che cosa mi gioverà tutto, se sono senza Cristo?" Se preghiamo e continuiamo a pregare con umile sottomissione alla volontà Divina, non cercheremo invano. Dio promise ad Abramo proprio un figlio. I cristiani credono in Dio con un occhio rivolto alle preoccupazioni di questa vita, ma la fede, mediante la quale essi sono giustificati, ha sempre attenzione alla persona e all'opera di Cristo. Abramo credeva alla promessa della discendenza di Cristo: i cristiani credono che Egli è risuscitato dai morti, Rom. 4:24, e che mediante la fede nel suo Sangue ottengono il perdono di peccati.
7 Versetti 7-11
Ad Abramo fu assicurata la terra di Canaan come eredità. Dio non promette mai più di quanto Egli non sia in grado di eseguire, come invece fa spesso l'uomo. Abramo fece ciò che Dio gli ordinò. Egli divise le bestie nel mezzo, secondo la cerimonia utilizzata nella conferma dei patti, Ger 34:18,19. Essendosi così preparato per incontrarsi con Dio, egli si mise ad aspettare il segno che Dio gli avrebbe dato: i nostri sacrifici spirituali non vanno mai tralasciati. Quando i vani pensieri, come questi uccelli, scendono sui nostri sacrifici, dobbiamo rivolgerci a Dio senza farci distrarre.
12 Versetti 12-16
Un profondo sonno cadde su Abramo e con questo sonno un orrore di grande l'oscurità si impossessò di lui: un cambiamento improvviso. I figli della luce non sempre camminano nella luce. Qui molte cose vengono predette: 1. Lo stato di servitù della discendenza di Abramo per un lungo tempo. Essi saranno stranieri. Gli eredi di cielo sono come stranieri sulla terra. Essi saranno servi ma mentre i Cananei servivano sotto la maledizione, gli ebrei serviranno sotto la benedizione. Essi soffriranno. Coloro che sono benedetti e cari a Dio sono spesso afflitti dolorosamente dagli uomini malvagi. 2. Il giudizio sui nemici della discendenza di Abramo. Sebbene Dio possa permettere a persecutori e oppressori di calpestare la sua gente, Egli ne terrà certamente conto alla fine. 3. Qui è predetto quel grande evento che fu la liberazione dei discendenti di Abramo dall'Egitto. 4. La loro dimora felice in Canaan. Essi torneranno di nuovo qui. In alcuni la misura del peccato giunge al colmo velocemente, mentre in altri lentamente e la conoscenza degli eventi futuri raramente può tornare a nostro conforto. Nelle famiglie più benedette e nella maggior parte delle vite felici ci saranno così tante afflizioni che è per misericordia di Dio che ci viene nascosto ciò che accadrà a noi stessi e ai nostri cari.
17 Versetti 17-21 La fornace di fumo e la fiamma di fuoco rappresentavano probabilmente le grandi prove e la gioiosa liberazione degli Israeliti con i relativi aiuti. È probabile che questa fornace e questo fuoco che passarono fra le due metà li abbaia bruciati e consumati e così si completò il sacrificio attestando l'accoglienza di Dio. Tramite questo impariamo che i patti di Dio con l'uomo si fanno con sacrifici, Salmo 50:5, e noi sappiamo che Egli accetta i nostri sacrifici se si infiammano le nostre anime pie e la nostra affettuosa devozione. Vengono precisati i confini della terra concessa. Qui è detto che numerose nazioni e tribù saranno scacciate per fare largo alla discendenza di Abramo. In questo capitolo percepiamo la fede di Abramo che lotta contro l'incredulità trionfando. Non chiedetevi, oh credenti, se passerete periodi di oscurità e dolore, ma non è volontà di Dio essere gettati nello scoraggiamento: non abbiate paura perché come avvenne ad Abramo così avverrà a voi.
Dio incoraggia Abramo Gen 15:1
La promessa Divina, Abramo è giustificato per fede Gen 15:2-6
Dio promette Canaan ad Abramo come eredità Gen 15:7-11
La promessa confermata in una visione Gen 15:12-16
La promessa confermata da un segno Gen 15:17-21
Versetto 1
Dio assicurò ad Abramo sicurezza e felicità e che egli sarebbe stato per sempre al sicuro. "Sono il tuo scudo o sono come uno scudo per te, accanto a te, e veramente mi prendo cura di te". La considerazione che Dio stesso è e sarà uno scudo che protegge il suo popolo da ogni male, uno scudo pronto che lo circonda, dovrebbe mettere a tacere ogni paura che ci tormenta e che ci imbarazza.
2 Versetti 2-6
Sebbene non dobbiamo mai lamentarci di Dio, possiamo tuttavia lamentarci nei suoi confronti e dichiararGli tutte le nostre lagnanze. È facile ad uno spirito appesantito aprire il cuore ad un amico fedele e compassionevole. Abramo si lamenta perché egli non ebbe figli e siccome, a ben pensarci, difficilmente ne avrebbe potuto avere uno, l'esigenza di avere un figlio diventò un problema così grande da portargli via ogni conforto. Se pensiamo che Abramo non desiderò altro che questo conforto, una tale lamentela sarebbe stata colpevole. Ma poiché Abramo si riferiva qui alla discendenza promessa, il suo desiderio fu veramente lodevole. Finché non avremo prova del nostro interesse per Cristo, non dobbiamo riposare soddisfatti; "che cosa mi gioverà tutto, se sono senza Cristo?" Se preghiamo e continuiamo a pregare con umile sottomissione alla volontà Divina, non cercheremo invano. Dio promise ad Abramo proprio un figlio. I cristiani credono in Dio con un occhio rivolto alle preoccupazioni di questa vita, ma la fede, mediante la quale essi sono giustificati, ha sempre attenzione alla persona e all'opera di Cristo. Abramo credeva alla promessa della discendenza di Cristo: i cristiani credono che Egli è risuscitato dai morti, Rom. 4:24, e che mediante la fede nel suo Sangue ottengono il perdono di peccati.
7 Versetti 7-11
Ad Abramo fu assicurata la terra di Canaan come eredità. Dio non promette mai più di quanto Egli non sia in grado di eseguire, come invece fa spesso l'uomo. Abramo fece ciò che Dio gli ordinò. Egli divise le bestie nel mezzo, secondo la cerimonia utilizzata nella conferma dei patti, Ger 34:18,19. Essendosi così preparato per incontrarsi con Dio, egli si mise ad aspettare il segno che Dio gli avrebbe dato: i nostri sacrifici spirituali non vanno mai tralasciati. Quando i vani pensieri, come questi uccelli, scendono sui nostri sacrifici, dobbiamo rivolgerci a Dio senza farci distrarre.
12 Versetti 12-16
Un profondo sonno cadde su Abramo e con questo sonno un orrore di grande l'oscurità si impossessò di lui: un cambiamento improvviso. I figli della luce non sempre camminano nella luce. Qui molte cose vengono predette: 1. Lo stato di servitù della discendenza di Abramo per un lungo tempo. Essi saranno stranieri. Gli eredi di cielo sono come stranieri sulla terra. Essi saranno servi ma mentre i Cananei servivano sotto la maledizione, gli ebrei serviranno sotto la benedizione. Essi soffriranno. Coloro che sono benedetti e cari a Dio sono spesso afflitti dolorosamente dagli uomini malvagi. 2. Il giudizio sui nemici della discendenza di Abramo. Sebbene Dio possa permettere a persecutori e oppressori di calpestare la sua gente, Egli ne terrà certamente conto alla fine. 3. Qui è predetto quel grande evento che fu la liberazione dei discendenti di Abramo dall'Egitto. 4. La loro dimora felice in Canaan. Essi torneranno di nuovo qui. In alcuni la misura del peccato giunge al colmo velocemente, mentre in altri lentamente e la conoscenza degli eventi futuri raramente può tornare a nostro conforto. Nelle famiglie più benedette e nella maggior parte delle vite felici ci saranno così tante afflizioni che è per misericordia di Dio che ci viene nascosto ciò che accadrà a noi stessi e ai nostri cari.
17 Versetti 17-21
La fornace di fumo e la fiamma di fuoco rappresentavano probabilmente le grandi prove e la gioiosa liberazione degli Israeliti con i relativi aiuti. È probabile che questa fornace e questo fuoco che passarono fra le due metà li abbaia bruciati e consumati e così si completò il sacrificio attestando l'accoglienza di Dio. Tramite questo impariamo che i patti di Dio con l'uomo si fanno con sacrifici, Salmo 50:5, e noi sappiamo che Egli accetta i nostri sacrifici se si infiammano le nostre anime pie e la nostra affettuosa devozione. Vengono precisati i confini della terra concessa. Qui è detto che numerose nazioni e tribù saranno scacciate per fare largo alla discendenza di Abramo. In questo capitolo percepiamo la fede di Abramo che lotta contro l'incredulità trionfando. Non chiedetevi, oh credenti, se passerete periodi di oscurità e dolore, ma non è volontà di Dio essere gettati nello scoraggiamento: non abbiate paura perché come avvenne ad Abramo così avverrà a voi.