Ezechiele 28
Capitolo 28

La sentenza contro il principe o il re di Tiro Ez 28:1-19
La caduta di Sidone Ez 28:20-23
La restaurazione di Israele Ez 28:20-26

Versetti 1-19
Etbaal era il principe o il re di Tiro; e, in preda a un eccessivo orgoglio, pretendeva gli onori divini. L'orgoglio è un peccato peculiare della nostra natura decaduta. Né alcuna saggezza, se non quella che dà il Signore, può condurre alla felicità in questo mondo o in quello a venire. L'altezzoso principe di Tiro pensava di poter proteggere il suo popolo con il proprio potere e si considerava pari agli abitanti del cielo. Se fosse possibile abitare nel giardino dell'Eden, o addirittura entrare in cielo, non si potrebbe godere di una solida felicità senza una mente umile, santa e spirituale. Soprattutto tutto l'orgoglio spirituale è del diavolo. Chi vi indulge deve aspettarsi di perire.

20 Versetti 20-26
I Sidoniti erano confinanti con la terra d'Israele e avrebbero potuto imparare a glorificare il Signore; invece hanno sedotto Israele al culto dei loro idoli. La guerra e la pestilenza sono i messaggeri di Dio; ma egli sarà glorificato nel riportare il suo popolo alla sicurezza e alla prosperità di un tempo. Dio li guarirà dai loro peccati e li allevierà dai loro problemi. Questa promessa si realizzerà pienamente nella Canaan celeste: quando tutti i santi saranno riuniti, ogni cosa che offende sarà rimossa, ogni dolore e paura saranno banditi per sempre. Felice, dunque, la Chiesa di Dio e ogni suo membro vivente, anche se povero, afflitto e disprezzato, perché il Signore mostrerà la sua verità, la sua potenza e la sua misericordia nella salvezza e nella felicità del suo popolo redento.