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1 Al maestro del coro. Su «Jonat elem rehoqim».Di Davide. Miktam. Quando i Filistei lo tenevano prigioniero in Gat.
2 Pietà di me, o Dio, perché l'uomo mi calpesta,un aggressore sempre mi opprime.
3 Mi calpestano sempre i miei nemici,molti sono quelli che mi combattono.
4 Nell'ora della paura,io in te confido.
5 In Dio, di cui lodo la parola,in Dio confido, non avrò timore:che cosa potrà farmi un uomo?
6 Travisano sempre le mie parole,non pensano che a farmi del male.
7 Suscitano contese e tendono insidie,osservano i miei passi,per attentare alla mia vita.
8 Per tanta iniquità non abbiano scampo:nella tua ira abbatti i popoli, o Dio.
9 I passi del mio vagare tu li hai contati,le mie lacrime nell'otre tuo raccogli;non sono forse scritte nel tuo libro?
10 Allora ripiegheranno i miei nemici,quando ti avrò invocato:so che Dio è in mio favore.
11 Lodo la parola di Dio,lodo la parola del Signore,
12 in Dio confido, non avrò timore:che cosa potrà farmi un uomo?
13 Su di me, o Dio, i voti che ti ho fatto:ti renderò azioni di grazie,
14 perché mi hai liberato dalla morte.Hai preservato i miei piedi dalla caduta,perché io cammini alla tua presenzanella luce dei viventi, o Dio.