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Al maestro del coro. Maskil. Di Davide.

Dopo che l'idumeo Doeg venne da Saul per informarlo e dirgli: «Davide è entrato in casa di Abimelech».

Perché ti vanti del male

o prepotente nella tua iniquità?

Ordisci insidie ogni giorno;

la tua lingua è come lama affilata,

artefice di inganni.

Tu preferisci il male al bene,

la menzogna al parlare sincero.

Ami ogni parola di rovina,

o lingua di impostura.

Perciò Dio ti demolirà per sempre,

ti spezzerà e ti strapperà dalla tenda

e ti sradicherà dalla terra dei viventi.

Vedendo, i giusti saran presi da timore

e di lui rideranno:

«Ecco l'uomo che non ha posto in Dio la sua difesa,

ma confidava nella sua grande ricchezza

e si faceva forte dei suoi crimini».

10 Io invece come olivo verdeggiante

nella casa di Dio.

Mi abbandono alla fedeltà di Dio

ora e per sempre.

11 Voglio renderti grazie in eterno

per quanto hai operato;

spero nel tuo nome, perché è buono,

davanti ai tuoi fedeli.