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Al maestro del coro. Sull'ottava. Salmo. Di Davide.

Salvami, Signore! Non c'è più un uomo fedele;

è scomparsa la fedeltà tra i figli dell'uomo.

Si dicono menzogne l'uno all'altro,

labbra bugiarde parlano con cuore doppio.

Recida il Signore le labbra bugiarde,

la lingua che dice parole arroganti,

quanti dicono: «Per la nostra lingua siamo forti,

ci difendiamo con le nostre labbra:

chi sarà nostro padrone?».

«Per l'oppressione dei miseri e il gemito dei poveri,

io sorgerò - dice il Signore -

metterò in salvo chi è disprezzato».

I detti del Signore sono puri,

argento raffinato nel crogiuolo,

purificato nel fuoco sette volte.

Tu, o Signore, ci custodirai,

ci guarderai da questa gente per sempre.

Mentre gli empi si aggirano intorno,

emergono i peggiori tra gli uomini.