9 Come poteva Dio mandare uno spirito cattivo a Saul? Vedi il commento su 1Samuele 16:14.
13 Cosa faceva un idolo nella casa di Davide? Quando Saul cercò di uccidere Davide, Mical (la moglie di Davide e figlia di Saul) fece fuggire Davide, e usò un idolo domestico per ingannare quelli che Saul aveva inviato per prendere Davide. Anche se possiamo supporre che l'idolo era di Mical e non di Davide, era comunque nella casa di Davide e lui almeno accettò la presenza dell'idolo senza toglierlo. Possiamo solo dire che anche se Davide già si fidava di Dio, non era ancora perfetto nella sua adorazione dell'unico vero Dio. Per un caso simile, vedi il commento su Genesi 31:19-35.
23 Come si spiega la profezia di Saul? Saul, cercando di catturare Davide, mandò tre gruppi di uomini a Rama (dove Davide era andato, dal profeta Samuele) per prenderlo. Tutti e tre i gruppi iniziarono a profetizzare quando arrivarono a Rama, fra i profeti. Quando alla fine anche Saul ci andò, anche lui si mise a profetizzare essendo investito dallo Spirito di Dio. La prima domanda è come Saul poteva ricevere lo Spirito di Dio e profetizzare, se era già respinto da Dio e riceveva a volte degli spiriti cattivi - vedi i commenti su 1Samuele 13:12-14; 1Samuele 16:14. La risposta è che questi fatti non impediscono un'opera forte dello Spirito di Dio in Saul né in qualcun altro. Certo, Saul non ricevette lo Spirito Santo nel senso di un Cristiano del Nuovo Testamento, che è permanente ed anche un segno e una conseguenza di essere in un rapporto con Dio. No, Saul rimase respinto da Dio, ma lo Spirito investì Saul (o gli altri uomini) in modo temporaneo per uno scopo preciso - senza dubbio per proteggere Davide, ma forse anche per insegnare qualcosa a Saul. Prima, lo Spirito era venuto su Saul per aiutarlo, qui per resistere alle sue cattive intenzioni. La seconda domanda è perché Saul si svestì. Il significato preciso non è chiaro, ma poteva essere un segno di un'estasi quando Dio ha il sopravvento su qualcuno che capisce la grandezza di Dio. Oppure con la stessa visione della grandezza di Dio, un segno di umiltà e umiliazione per aver resistito a Dio, oppure addirittura una punizione da parte di Dio.
Vedi il commento su 1Samuele 16:14.
13 Cosa faceva un idolo nella casa di Davide?
Quando Saul cercò di uccidere Davide, Mical (la moglie di Davide e figlia di Saul) fece fuggire Davide, e usò un idolo domestico per ingannare quelli che Saul aveva inviato per prendere Davide. Anche se possiamo supporre che l'idolo era di Mical e non di Davide, era comunque nella casa di Davide e lui almeno accettò la presenza dell'idolo senza toglierlo. Possiamo solo dire che anche se Davide già si fidava di Dio, non era ancora perfetto nella sua adorazione dell'unico vero Dio.
Per un caso simile, vedi il commento su Genesi 31:19-35.
23 Come si spiega la profezia di Saul?
Saul, cercando di catturare Davide, mandò tre gruppi di uomini a Rama (dove Davide era andato, dal profeta Samuele) per prenderlo. Tutti e tre i gruppi iniziarono a profetizzare quando arrivarono a Rama, fra i profeti. Quando alla fine anche Saul ci andò, anche lui si mise a profetizzare essendo investito dallo Spirito di Dio.
La prima domanda è come Saul poteva ricevere lo Spirito di Dio e profetizzare, se era già respinto da Dio e riceveva a volte degli spiriti cattivi - vedi i commenti su 1Samuele 13:12-14; 1Samuele 16:14. La risposta è che questi fatti non impediscono un'opera forte dello Spirito di Dio in Saul né in qualcun altro. Certo, Saul non ricevette lo Spirito Santo nel senso di un Cristiano del Nuovo Testamento, che è permanente ed anche un segno e una conseguenza di essere in un rapporto con Dio. No, Saul rimase respinto da Dio, ma lo Spirito investì Saul (o gli altri uomini) in modo temporaneo per uno scopo preciso - senza dubbio per proteggere Davide, ma forse anche per insegnare qualcosa a Saul. Prima, lo Spirito era venuto su Saul per aiutarlo, qui per resistere alle sue cattive intenzioni.
La seconda domanda è perché Saul si svestì. Il significato preciso non è chiaro, ma poteva essere un segno di un'estasi quando Dio ha il sopravvento su qualcuno che capisce la grandezza di Dio. Oppure con la stessa visione della grandezza di Dio, un segno di umiltà e umiliazione per aver resistito a Dio, oppure addirittura una punizione da parte di Dio.