1 Samuele 13
Quanti anni aveva Saul quando cominciò regnare, e per quanti anni regnò?
Le varie versioni della Bibbia danno risposte diverse a questa domanda. Il motivo è che il numero manca nel testo ebraico, essendo stato perso durante i secoli che il testo fu copiato. Il versetto dice letteralmente, "Saul era il figlio di ... anni quando diventò re ". Per tradurre, dobbiamo per forzare decidere quale numero inserire. Possiamo solo dire che deve essere almeno 20, siccome la parola ebraica per "anni" è nel singolare, come è grammaticalmente corretto per i numeri da 20 in su. Alcune versioni mettono 30, prendendo il numero da qualche traduzione antica dell'Antico Testamento [Nuova Riveduta e Riveduta/Luzzi (con una nota in piè di pagina che la parola 30 manca), C.E.I. 1974 edizione, Nuova Diodati (in corsivo, per indicare che la parola è stata aggiunta), Nuovissima]. Altre versioni traducono letteralmente "figlio di (un) anno" ma cambiano le parole seguenti, cioè "Saul aveva regnato un anno" [Diodati, che poi aggiunge "quando queste cose avvennero"]. La C.E.I. 2008 edizione, traduce invece, "Saul era nel pieno degli anni quando cominciò a regnare".
Un'altra difficoltà è nella seconda metà del versetto, che dice letteralmente, "e regnò due anni sopra Israele". La difficoltà è che è molto difficile mettere tutti gli eventi del regno di Saul che sono racconti nel libro di 1Samuele in un periodo di due anni, e inoltre At 13:21 afferma che Saul regnò per 40 anni. Una possibile soluzione è supporre un errore nella trasmissione (non inverosimile, siccome sappiamo già di un errore nella prima metà del versetto), e tradurre 40 anni (Nuovissima), 42 anni supponendo che At 13:21 sia un numero tondo per il vero valore (Nuova Riveduta, Riveduta/Luzzi), oppure 20 anni (C.E.I. 1974 edizione). L'altra possibilità è di tradurre 1Sam 13:1-2, "Quando [invece di 'e'] regnò due anni sopra Israele, Saul si scelse tremila uomini..." [Nuova Diodati e Diodati]. Altre invece lasciano i due anni come il tempo del suo regno [C.E.I. 2008 edizione].
La TILC tralascia il versetto 1Sam 13:1 completamente, forse perché manca nella Septuaginta e/o perché ci sono questi ovvi errori nella trasmissione del testo.

Come potevano i Filistei avere 30.000 carri?
Non è impossibile in sé, ma è improbabile che i Filistei avessero 30.000 carri per due motivi. Prima di tutto, in tutta la storia dell'antichità, in tutti i grandi imperi, non abbiamo nessuna descrizione di un esercito con così tanti carri. Sembra improbabile che un potere minore come la Filistea avesse l'esercito più grande (per quanto riguardo i carri) conosciuto nella storia - ma non impossibile, ci mancano tante informazioni sugli eserciti di quel periodo. Più problematico è il secondo motivo: la Filistea aveva solo 6.000 cavalieri, che non avrebbero potuto guidare 30.000 carri. Nelle descrizioni di altri eserciti, ci sono sempre più cavalieri di carri (2Sam 10:18; 1Re 10:26; 2Cr 12:3). È probabile quindi che ci sia stato un errore nella trasmissione del testo, in quanto la copiatura dei numeri è sempre difficile, soprattutto in una lingua come l'ebraico. 3.000 è il numero più probabile, sia perché si scrive in modo simile a 30.000 in ebraico, sia perché è il numero nelle traduzioni siriana e araba dell'Antico Testamento.

12 Quale è il motivo per cui il regno fu tolto da Saul e dalla sua discendenza?
Tre motivi sono dati nella Bibbia: non osservò il comandamento di Dio quando offrisse l'olocausto (1Sam 13:12-14); non ubbidì a Dio lasciando vivi alcuni di Amalec (1Sam 28:17-18); e perché consultò la donna di En-Dor che evocava gli spiriti (1Cr 10:13). Questo non è una contraddizione. Infatti non è strano neanche per noi fare qualcosa per diversi motivi - possiamo andare al supermercato sia per comprare il pane sia per prendere un po' di aria. Così pure Dio respinse Saul per tutti e tre i motivi. Ogni motivo sarebbe stato sufficiente da solo, ma siccome Saul peccò in tutti e tre i modi, erano tutti motivi per cui perse il regno.

13 Come poté Dio dire che il regno di Saul sarebbe durato per sempre, se il regno eterno era già promesso alla tribù di Giuda?
Giacobbe profetizzò che lo scettro non sarebbe stato rimosso da Giuda, né sarebbe stato allontanato il bastone del comando dai suoi piedi (Gen 49:10), cioè che la tribù di Giuda avrebbe sempre regnato. Questa profezia è adempiuta soprattutto dal re Gesù, che è della tribù (discendenza) di Giuda, più che dai regni umani, anche se la dinastia di Davide era un adempimento parziale della profezia. Così, l'affermazione da parte di Dio che lui avrebbe stabilito il regno di Saul sopra Israele per sempre se Saul avesse osservato il comandamento di Dio (1Sam 13:13) non è in contraddizione con la profezia di Giacobbe. Sarebbe stato possibile che la dinastia di Saul regnasse su Israele mentre avrebbe avuto un re, ma che Gesù sarebbe venuto comunque come Messia e re di tutte le nazioni. In ogni caso, l'affermazione in 1Sam 13:13 è puramente ipotetica. Quando Dio nominò Saul re, anche se ci fosse la possibilità teorica che avrebbe avuto il regno per sempre, Dio sapeva già che Saul non avrebbe ubbidito, e che il regno di Saul non avrebbe disturbato il suo proposito eterno di mandare il re eterno dalla dinastia di Davide, della tribù di Giuda. Il regno di Saul fu concesso al popolo, che voleva un re di quel tipo, ma Dio continuò comunque con il suo proposito.