Matteo 24
28 Dove sono le aquile?
In Mt 24:28, dopo aver descritto il suo ritorno, Gesù afferma che "dovunque sarà il cadavere, lì si raduneranno le aquile". In Lu 17:37, l'affermazione è nello stesso contesto generale del ritorno di Gesù ma in risposta ad una domanda dei discepoli, "Dove sarà?". Sembra di essere un proverbio comune (simile a Giob 39:27-30), che Gesù usa per descrivere le condizione del suo ritorno. Il senso esatto del proverbio non è però chiaro, ma potrebbe essere che il giudizio sarà sicuro quando ci sono quelli da giudicare (come le aquile sicuramente vengono quando ci sono i cadaveri), oppure il luogo sarà visibile come gli uccelli sono visibili sopra un cadavere.
L'altra difficoltà è con la parola "aquila". In realtà le aquile non si radunano sopra i cadaveri, ma mangiano animali vivi. Sono gli avvoltoi che mangiano i cadaveri. Ci sono alcune possibili spiegazioni. Prima di tutto, la parola ἀåôüò, aetos di solito ha il significato "aquila", ma forse poteva essere usata con il senso "avvoltoio" (per esempio è usata nella traduzione greca di Mi 1:16 per descrivere un avvoltoio), e forse questa è la giusta traduzione della parola in questo contesto. Infatti la C.E.I. traduce "avvoltoi" in questi due versetti nei Vangeli. Alternativamente, anche se nel proverbio originale c'era una parola per "avvoltoio", forse Gesù cambiò la parola in "aquila" per fare un collegamento con il simbolo dell'esercito romano, che avrebbe eseguito il giudizio su Gerusalemme.

34 Gesù pensava di ritornare entro una generazione?
Vedi il commento su Matteo 16:28.

36 Come può Gesù non sapere il giorno e l'ora della fine del mondo, ma il Padre sì?
Anche se Gesù come Figlio di Dio aveva la natura divina nella sua preesistenza, spogliò sé stesso di alcune queste caratteristiche quando divenne simile agli uomini (Fili 2:7). Aveva ancora alcune caratteristiche di Dio, per esempio faceva dei miracoli, e sapeva quello che altri pensavano e quello che gli sarebbe successo, ma in quanto uomo era limitato in alcuni modi. Per esempio poteva essere in solo uno luogo allo stesso tempo, mentre promise di essere con tutti i Cristiani sempre dopo la sua ascensione e ritorno in cielo (Mt 18:20; 28:20), cioè non è più limitato nello spazio. Similmente, come bambino non sapeva tutto ma crebbe in sapienza (Lu 2:52). Anche come adulto, quindi, il fatto che non sapeva quando sarebbe ritorno descrive la sua natura umana, e non dice niente della sua natura divina né prima della sua incarnazione né dopo la sua ascensione.