Deuteronomio 33,1-34,1233,1 Ed ecco la benedizione con la quale Mosè, uomo di Dio, benedisse gli Israeliti prima di morire. 2 Egli disse: «Il Signore è venuto dal Sinai, è spuntato per loro dal Seir; è apparso dal monte Paran, è arrivato a Mèriba di Kades, dal suo meridione fino alle pendici. 3 Certo egli ama i popoli; tutti i suoi santi sono nelle tue mani, mentre essi, accampati ai tuoi piedi, ricevono le tue parole. 4 Una legge ci ha ordinato Mosè; un'eredità è l'assemblea di Giacobbe. 5 Vi fu un re in Iesurun, quando si radunarono i capi del popolo, tutte insieme le tribù d'Israele. 6 Viva Ruben e non muoia, benché siano pochi i suoi uomini». 7 Questo disse per Giuda: «Ascolta, Signore, la voce di Giuda e riconducilo verso il suo popolo; la sua mano difenderà la sua causa e tu sarai l'aiuto contro i suoi avversari». 8 Per Levi disse: «Da' a Levi i tuoi Tummim e i tuoi Urim all'uomo a te fedele, che hai messo alla prova a Massa, per cui hai litigato presso le acque di Mèriba; 9 a lui che dice del padre e della madre: Io non li ho visti; che non riconosce i suoi fratelli e ignora i suoi figli. Essi osservarono la tua parola e custodiscono la tua alleanza; 10 insegnano i tuoi decreti a Giacobbe e la tua legge a Israele; pongono l'incenso sotto le tue narici e un sacrificio sul tuo altare. 11 Benedici, Signore, il suo valore e gradisci il lavoro delle sue mani; colpisci al fianco i suoi aggressori e i suoi nemici più non si rialzino». 12 Per Beniamino disse: «Prediletto del Signore, Beniamino, abita tranquillo presso di Lui; Egli lo protegge sempre e tra le sue braccia dimora». 13 Per Giuseppe disse: «Benedetta dal Signore la sua terra! Dalla rugiada abbia il meglio dei cieli, e dall'abisso disteso al di sotto; 14 il meglio dei prodotti del sole e il meglio di ciò che germoglia ogni luna; 15 la primizia dei monti antichi, il meglio dei colli eterni 16 e il meglio della terra e di ciò che contiene. Il favore di Colui che abitava nel roveto venga sul capo di Giuseppe, sulla testa del principe tra i suoi fratelli! 17 Come primogenito di toro, egli è d'aspetto maestoso e le sue corna sono di bùfalo; con esse cozzerà contro i popoli, tutti insieme, sino ai confini della terra. Tali sono le miriadi di Efraim e tali le migliaia di Manàsse». 18 Per Zàbulon disse: «Gioisci, Zàbulon, ogni volta che parti, e tu, Issacar, nelle tue tende! 19 Chiamano i popoli sulla montagna, dove offrono sacrifici legittimi, perché succhiano le ricchezze dei mari e i tesori nascosti nella sabbia». 20 Per Gad disse: «Benedetto chi stabilisce Gad al largo! Come una leonessa ha la sede; sbranò un braccio e anche un cranio; 21 poi si scelse le primizie, perché là era la parte riservata a un capo. Venne alla testa del popolo, eseguì la giustizia del Signore e i suoi decreti riguardo a Israele». 22 Per Dan disse: «Dan è un giovane leone che balza da Basan». 23 Per Nèftali disse: «Nèftali è sazio di favori e colmo delle benedizioni del Signore: il mare e il meridione sono sua proprietà». 24 Per Aser disse: «Benedetto tra i figli è Aser! Sia il favorito tra i suoi fratelli e tuffi il suo piede nell'olio. 25 Di ferro e di rame siano i tuoi catenacci e quanto i tuoi giorni duri il tuo vigore. 26 Nessuno è pari al Dio di Iesurun, che cavalca sui cieli per venirti in aiuto e sulle nubi nella sua maestà. 27 Rifugio è il Dio dei tempi antichi e quaggiù lo sono le sue braccia eterne. Ha scacciato davanti a te il nemico e ha intimato: Distruggi! 28 Israele abita tranquillo, la fonte di Giacobbe in luogo appartato, in terra di frumento e di mosto, dove il cielo stilla rugiada. 29 Te beato, Israele! Chi è come te, popolo salvato dal Signore? Egli è lo scudo della tua difesa e la spada del tuo trionfo. I tuoi nemici vorranno adularti, ma tu calcherai il loro dorso». 34,1 Poi Mosè salì dalle steppe di Moab sul monte Nebo, cima del Pisga, che è di fronte a Gerico. Il Signore gli mostrò tutto il paese: Gàlaad fino a Dan, 2 tutto Nèftali, il paese di Efraim e di Manàsse, tutto il paese di Giuda fino al Mar Mediterraneo 3 e il Negheb, il distretto della valle di Gerico, città delle palme, fino a Zoar. 4 Il Signore gli disse: «Questo è il paese per il quale io ho giurato ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe: Io lo darò alla tua discendenza. Te l'ho fatto vedere con i tuoi occhi, ma tu non vi entrerai!». 5 Mosè, servo del Signore, morì in quel luogo, nel paese di Moab, secondo l'ordine del Signore. 6 Fu sepolto nella valle, nel paese di Moab, di fronte a Bet-Peor; nessuno fino ad oggi ha saputo dove sia la sua tomba. 7 Mosè aveva centoventi anni quando morì; gli occhi non gli si erano spenti e il vigore non gli era venuto meno. 8 Gli Israeliti lo piansero nelle steppe di Moab per trenta giorni; dopo, furono compiuti i giorni di pianto per il lutto di Mosè. 9 Giosuè, figlio di Nun, era pieno dello spirito di saggezza, perché Mosè aveva imposto le mani su di lui; gli Israeliti gli obbedirono e fecero quello che il Signore aveva comandato a Mosè. 10 Non è più sorto in Israele un profeta come Mosè - lui con il quale il Signore parlava faccia a faccia - 11 per tutti i segni e prodigi che il Signore lo aveva mandato a compiere nel paese di Egitto, contro il faraone, contro i suoi ministri e contro tutto il suo paese, 12 e per la mano potente e il terrore grande con cui Mosè aveva operato davanti agli occhi di tutto Israele. | Deuteronomio 33,1-34,12Benedizione profetica di Mosè Ge 49:1-28 (Es 28:17-21, 29-30) 33,1 Questa è la benedizione con la quale Mosè, uomo di Dio, benedisse i figli d'Israele, prima di morire. 2 Disse dunque: «Il SIGNORE è venuto dal Sinai, è spuntato per loro dal Seir, ha sparso la sua luce dal monte di Paran, è venuto dalle miriadi sante; dalla sua destra usciva il fuoco della legge per loro. 3 Certo, il SIGNORE ama i popoli; tutti i suoi santi sono nella tua mano. Essi si abbassano ai tuoi piedi e raccolgono le tue parole. 4 Mosè ci ha dato una legge, eredità dell'assemblea di Giacobbe; 5 ed egli è stato re in Iesurun, quando si adunavano i capi del popolo e tutte insieme le tribù d'Israele. 6 Viva Ruben! che egli non muoia; e i suoi uomini siano numerosi!». 7 E questo egli disse per Giuda: «Ascolta, SIGNORE, la voce di Giuda e riconducilo al suo popolo; con tutte le sue forze egli lotta per la sua causa; tu gli sarai di aiuto contro i suoi nemici!» 8 Poi disse di Levi: «I tuoi tummim e i tuoi urim appartengono all'uomo fedele che ti sei scelto, che tu mettesti alla prova a Massa, e con il quale contestasti alle acque di Meriba. 9 Egli dice di suo padre e di sua madre: "Non lo vedo!" Non riconosce i suoi fratelli, e nulla sa dei propri figli; perché i Leviti osservano la tua parola e sono i custodi del tuo patto. 10 Essi insegnano i tuoi statuti a Giacobbe e la tua legge a Israele; mettono l'incenso sotto le tue narici e l'olocausto sopra il tuo altare. 11 O SIGNORE, benedici la sua forza e gradisci l'opera delle sue mani. Spezza le reni a quelli che insorgono contro di lui, e colpisci i suoi nemici, sì che non possano rialzarsi». 12 Di Beniamino disse: «Egli, il prediletto del SIGNORE, abiterà al sicuro presso di lui. Il SIGNORE gli farà sempre riparo ed egli riposerà tra le sue colline». 13 Poi disse di Giuseppe: «Il suo paese sarà benedetto dal SIGNORE con i doni più preziosi del cielo; con la rugiada, con le acque profonde dell'abisso, 14 con i frutti più preziosi che il sole matura, con quanto di meglio germoglia ogni luna, 15 con i migliori prodotti dei monti antichi, con i doni più preziosi dei colli secolari, con i doni più preziosi della terra e di quanto essa racchiude. 16 Il favore di colui che stava nel pruno venga sul capo di Giuseppe, sulla fronte di colui che è principe tra i suoi fratelli! 17 Del suo bue primogenito egli ha la maestà; le sue corna sono corna di bufalo. Con esse cozzerà contro i popoli tutti quanti insieme, fino alle estremità della terra. Tali sono le miriadi d'Efraim, tali sono le migliaia di Manasse». 18 Poi disse di Zabulon: «Rallègrati, Zabulon, nel tuo uscire, e tu, Issacar, nelle tue tende! 19 Essi chiameranno i popoli al monte, e là offriranno sacrifici di giustizia; poiché essi succhieranno l'abbondanza del mare e i tesori nascosti nella sabbia». 20 Poi disse di Gad: «Benedetto colui che mette Gad al largo! Egli sta nella sua dimora come una leonessa e sbrana braccio e testa. 21 Egli si è scelto le primizie del paese, poiché questa è la parte riservata al condottiero, ed egli vi è giunto alla testa del popolo, ha compiuto la giustizia del SIGNORE e i suoi decreti, insieme a Israele». 22 Poi disse di Dan: «Dan è un leoncello, che balza da Basan». 23 Poi disse di Neftali: «O Neftali, sazio di favori e ricolmo di benedizioni del SIGNORE, prendi possesso dell'occidente e del mezzodì!» 24 Poi disse di Ascer: «Benedetto sia Ascer tra i figli d'Israele! Sia il favorito dei suoi fratelli e tuffi il suo piede nell'olio! 25 Le sbarre delle sue porte siano di ferro e di bronzo e duri quanto i tuoi giorni la tua forza! 26 Nessuno è pari al Dio di Iesurun che, sul carro dei cieli, corre in tuo aiuto, che, nella sua maestà, avanza sulle nubi. 27 Il Dio eterno è il tuo rifugio; e sotto di te stanno le braccia eterne. Egli scaccia davanti a te il nemico e ti dice: "Distruggi!" 28 Israele abiterà al sicuro, la sorgente di Giacobbe sgorgherà solitaria in un paese di frumento e di mosto, dove il cielo stilla rugiada. 29 Te beato, Israele! Chi è pari a te, popolo salvato dal SIGNORE? Egli è lo scudo che ti protegge, e la spada che ti fa trionfare. I tuoi nemici verranno ad adularti, e tu calpesterai le loro alture». Morte di Mosè (De 32:48-52; Nu 20:23-29)(At 3:22-26; Eb 3:1-6) Sl 116:15-16; Mt 25:21 34,1 Poi Mosè salì dalle pianure di Moab sul monte Nebo, in vetta al Pisga, che è di fronte a Gerico. E il SIGNORE gli fece vedere tutto il paese: Galaad fino a Dan, 2 tutto Neftali, il paese di Efraim e di Manasse, tutto il paese di Giuda fino al mare occidentale, 3 la regione meridionale, il bacino del Giordano e la valle di Gerico, città delle palme, fino a Soar. 4 Il SIGNORE gli disse: «Questo è il paese riguardo al quale io feci ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe, questo giuramento: "Io lo darò ai tuoi discendenti". Te l'ho fatto vedere con i tuoi occhi, ma tu non vi entrerai». 5 Mosè, servo del SIGNORE, morì là nel paese di Moab, come il SIGNORE aveva comandato. 6 E il SIGNORE lo seppellì nella valle, nel paese di Moab, di fronte a Bet-Peor; e nessuno fino a oggi ha mai saputo dove è la sua tomba. 7 Mosè aveva centovent'anni quando morì; la vista non gli si era indebolita e il vigore non gli era venuto meno. 8 I figli d'Israele lo piansero nelle pianure di Moab per trenta giorni; si compirono così i giorni del pianto per il lutto per Mosè. 9 Giosuè, figlio di Nun, fu pieno dello Spirito di sapienza, perché Mosè aveva imposto le mani sul suo capo; e i figli d'Israele gli ubbidirono e fecero quello che il SIGNORE aveva comandato a Mosè. 10 Non c'è mai più stato in Israele un profeta simile a Mosè, con il quale il SIGNORE abbia trattato faccia a faccia. 11 Nessuno è stato simile a lui in tutti quei segni e miracoli che Dio lo mandò a fare nel paese d'Egitto contro il faraone, contro tutti i suoi servi e contro tutto il suo paese; 12 né simile a lui in quegli atti potenti e in tutte quelle grandi cose tremende che Mosè fece davanti agli occhi di tutto Israele. | Deuteronomio 33,1-34,12Mosè benedice le varie tribù 33,1 Or questa è la benedizione con la quale Mosè, uomo di DIO, benedisse i figli d'Israele, prima di morire. 2 Disse dunque: «L'Eterno è venuto dal Sinai e si è levato su di loro da Seir; è apparso nel suo splendore dal monte Paran, è giunto dal mezzo delle miriadi dei santi; dalla sua destra usciva per essi una legge di fuoco. 3 Certo, egli ama i popoli; tutti i suoi santi sono nelle tue mani; essi siedono ai tuoi piedi, ciascuno riceve le tue parole. 4 Mosè ci ha prescritto una legge, un'eredità dell'assemblea di Giacobbe. 5 Egli è stato re in Jeshurun, quando si radunavano i capi del popolo, tutte assieme le tribù d'Israele. 6 Viva Ruben e non muoia; ma siano i suoi uomini ridotti a pochi». 7 Questo invece disse di Giuda: «Ascolta, o Eterno, la voce di Giuda e riconducilo al suo popolo; la sua mano lotta per la sua causa; sii tu un aiuto contro i suoi nemici». 8 Poi di Levi disse: «I tuoi Thummim e i tuoi Urim appartengono al tuo uomo pio, che tu provasti a Massa, e col quale contendesti alle acque di Meriba. 9 Egli dice di suo padre e di sua madre: "Io non li ho visti"; egli non ha riconosciuto i suoi fratelli e non considera i propri figli; perché i Leviti hanno osservato la tua parola e hanno custodito il tuo patto. 10 Essi insegnano i tuoi decreti a Giacobbe e la tua legge a Israele; mettono l'incenso davanti a te e l'intero olocausto sopra il tuo altare. 11 O Eterno, benedici la sua forza e accetta l'opera delle sue mani. Trafiggi i lombi di quelli che insorgono contro di lui e di quelli che lo odiano, affinché non si rialzino più». 12 Di Beniamino disse: «L'amato dell'Eterno abiterà sicuro presso di lui. L'Eterno lo proteggerà del continuo e abiterà fra le sue spalle». 13 Di Giuseppe disse: «Sia il suo paese benedetto dall'Eterno con i doni preziosi del cielo, con la rugiada, con le acque dell'abisso che giace in basso, 14 con i frutti preziosi del sole, con i preziosi prodotti di ogni mese, 15 con i migliori prodotti dei monti antichi, con i doni preziosi dei colli eterni, 16 con i doni preziosi della terra e tutto ciò che essa racchiude. Il favore di colui che stava nel roveto venga sul capo di Giuseppe, sulla corona del capo del prescelto tra i suoi fratelli! 17 La sua maestà è come quella del suo toro primogenito, le sue corna sono come le corna di un bufalo. Con esse trafiggerà tutti quanti i popoli, fino alle estremità della terra. Queste sono le miriadi di Efraim. Queste sono le migliaia di Manasse». 18 Di Zabulon disse: «Gioisci, Zabulon, nel tuo uscire, e tu, Issacar, nelle tue tende! 19 Essi chiameranno i popoli al monte e là offriranno sacrifici di giustizia; poiché essi succhieranno l'abbondanza dei mari e i tesori nascosti nella sabbia». 20 Di Gad disse: «Benedetto colui che estende Gad. Egli giace come una leonessa e sbrana braccio e cranio. 21 Egli si accaparra la prima parte per se stesso, perché là era la parte riservata del condottiero; egli è venuto con i capi del popolo e ha eseguito la giustizia dell'Eterno e i suoi decreti con Israele». 22 Di Dan disse: «Dan è un leoncello, che balza da Bashan». 23 Di Neftali disse: «O Neftali, sazio di favori e ricolmo delle benedizioni dell'Eterno, occupa l'occidente e il meridione». 24 Di Ascer disse: «Benedetto più di tutti i figli sia Ascer! Sia il favorito dei suoi fratelli e immerga il suo piede nell'olio. 25 Siano i tuoi sandali di ferro e di bronzo, e la tua forza duri quanto i tuoi giorni. 26 Nessuno è pari al Dio di Jeshurun, che cavalca i cieli in tuo aiuto e le nubi nella sua maestà. 27 Il DIO dei tempi antichi è il tuo rifugio; e sotto di te stanno le sue braccia eterne. Egli scaccerà il nemico davanti a te e dirà: "Distruggi!". 28 Allora Israele dimorerà al sicuro, la fonte di Giacobbe da sola, in un paese di frumento e di mosto; e il suo cielo stillerà rugiada. 29 Tu sei felice, o Israele! Chi è pari a te, un popolo salvato dall'Eterno? Egli è lo scudo che ti aiuta e la spada della tua maestà. I tuoi nemici si sottometteranno a te e tu calpesterai i loro alti luoghi». La morte di Mosè 34,1 Poi Mosè salì dalle pianure di Moab sul Monte Nebo, in vetta al Pisgah, che è sulla sponda opposta a Gerico. E l'Eterno gli fece vedere tutto il paese di Galaad fino a Dan, 2 tutto Neftali, il paese di Efraim e di Manasse, tutto il paese di Giuda fino al mare occidentale, 3 il Neghev e la pianura della valle di Gerico, città delle palme, fino a Tsoar. 4 L'Eterno gli disse: «Questo è il paese che ho promesso con giuramento ad Abrahamo, a Isacco e a Giacobbe, dicendo: "Io lo darò alla tua discendenza". Io te l'ho fatto vedere con i tuoi occhi, ma tu non vi entrerai!». 5 Così Mosè, servo dell'Eterno, morì là, nel paese di Moab, secondo la parola dell'Eterno. 6 E l'Eterno lo seppellì nella valle del paese di Moab, di fronte a Beth-Peor; e nessuno ha conosciuto fino ad oggi il luogo della sua tomba. 7 Or Mosè aveva centovent'anni quando morì; la sua vista non si era indebolita e il suo vigore non era venuto meno. 8 E i figli d'Israele lo piansero nelle pianure di Moab per trenta giorni; poi i giorni di lutto e di pianto per Mosè terminarono. 9 Allora Giosuè, figlio di Nun, fu ripieno dello spirito di sapienza, perché Mosè aveva imposto le mani su di lui; così i figli d'Israele gli ubbidirono e fecero come l'Eterno aveva comandato a Mosè. 10 Non è più sorto in Israele un profeta simile a Mosè, con il quale l'Eterno trattava faccia a faccia, 11 in tutti i segni e prodigi che l'Eterno lo mandò a fare nel paese d'Egitto davanti al Faraone, davanti a tutti i suoi servi e in tutto il suo paese, 12 in tutta quella grande potenza e in tutte le cose grandi e tremende che Mosè compì davanti agli occhi di tutto Israele. | Deuteronomio 33,1-34,12Benedizione profetica di Mosè 33,1 Questa è la benedizione con la quale Mosè, uomo di Dio, benedisse i figli d'Israele, prima di morire. 2 Disse dunque: “L'Eterno è venuto dal Sinai, è spuntato su loro da Seir; ha fatto splendere la sua luce dal monte di Paran, è giunto dal mezzo delle sante miriadi; dalla sua destra usciva per essi il fuoco della legge. 3 Certo, l'Eterno ama i popoli; tutti i suoi santi sono nella tua mano. Essi si sono seduti ai tuoi piedi e riceveranno le tue parole. 4 Mosè ci ha dato una legge, eredità dell'assemblea di Giacobbe; 5 ed egli è stato re in Iesurun, quando si radunavano i capi del popolo e le tribù d'Israele tutte assieme. 6 Viva Ruben! che egli non muoia; ma siano i suoi uomini ridotti a pochi!”. 7 E questo è per Giuda. Egli disse: “Ascolta, o Eterno, la voce di Giuda, e riconducilo al suo popolo. Egli lotta per la sua causa con tutte le sue forze; tu gli sarai di aiuto contro i suoi nemici!”. 8 Poi disse di Levi: “I tuoi Tummim e i tuoi Urim appartengono all'uomo pio che ti sei scelto, che tu provasti a Massa, e con il quale contendesti alle acque di Meriba. 9 Egli dice di suo padre, e di sua madre: 'Io non li ho visti!', non riconosce i suoi fratelli, e non sa nulla dei propri figli; perché i Leviti osservano la tua parola e sono i custodi del tuo patto. 10 Essi insegnano i tuoi statuti a Giacobbe e la tua legge a Israele; mettono l'incenso sotto le tue narici, e l'olocausto sopra il tuo altare. 11 O Eterno, benedici la sua forza e gradisci l'opera delle sue mani. Trafiggi le reni a quelli che insorgono contro di lui, che gli sono nemici, così che non possano rialzarsi”. 12 Di Beniamino disse: “L'amato dell'Eterno abiterà sicuro presso di lui. L'Eterno gli farà riparo sempre, e abiterà fra le sue colline”. 13 Poi disse di Giuseppe: “Il suo paese sarà benedetto dall'Eterno con i doni più preziosi del cielo, con la rugiada, con le acque dell'abisso che giace in basso, 14 con i frutti più preziosi che il sole matura, con le cose più squisite che germoglia ogni luna, 15 con i migliori prodotti dei monti antichi, con i doni più preziosi dei colli eterni, con i doni più preziosi della terra e di quanto essa racchiude. 16 Il favore di colui che stava nel pruno venga sul capo di Giuseppe, sulla fronte di colui che è principe tra i suoi fratelli! 17 Del suo toro primogenito egli ha la maestà; le sue corna sono corna di bufalo. Con esse cozzerà contro i popoli tutti quanti assieme, fino alle estremità della terra. Tali sono le miriadi di Efraim, tali sono le migliaia di Manasse”. 18 Poi disse di Zabulon: “Rallegrati, o Zabulon, nel tuo uscire, e tu, Issacar, nelle tue tende! 19 Essi chiameranno i popoli al monte, e là offriranno sacrifici di giustizia; poiché succhieranno l'abbondanza del mare e i tesori nascosti nella sabbia”. 20 Poi disse di Gad: “Benedetto colui che mette Gad al largo! Egli sta nella sua dimora come una leonessa e sbrana braccio e cranio. 21 Egli si è scelto le primizie del paese, poiché questa è la parte riservata al condottiero, ed egli vi è giunto alla testa del popolo, ha compiuto la giustizia dell'Eterno e i suoi decreti, insieme a Israele”. 22 Poi disse di Dan: “Dan è un leoncello che balza da Basan”. 23 Poi disse di Neftali: “O Neftali, sazio di favori e ricolmo di benedizioni dell'Eterno, prendi possesso dell'occidente e del meridione!”. 24 Poi disse di Ascer: “Benedetto sia Ascer tra i figli d'Israele! Sia il favorito dei suoi fratelli, e tuffi il suo piede nell'olio! 25 Siano le sue sbarre di ferro e di bronzo, e duri quanto i tuoi giorni la tua forza! 26 O Iesurun, nessuno è pari a Dio che, sul carro dei cieli, corre in tuo aiuto, che, nella sua maestà, avanza sulle nubi: 27 l'Iddio eterno è il tuo rifugio; e sotto di te stanno le braccia eterne. Egli scaccia davanti a te il nemico, e ti dice: 'Distruggi!'. 28 Israele starà sicuro nella sua dimora; la sorgente di Giacobbe sgorgherà solitaria in un paese di frumento e di mosto, e dove il cielo stilla la rugiada. 29 Te beato, o Israele! Chi è pari a te, un popolo salvato dall'Eterno, che è lo scudo che ti protegge, e la spada che ti fa trionfare? I tuoi nemici verranno ad adularti, e tu calpesterai le loro alture”. Morte di Mosè 34,1 Poi Mosè salì dalle pianure di Moab sul Monte Nebo, in vetta al Pisga, che è di fronte a Gerico. E l'Eterno gli fece vedere tutto il paese: Galaad fino a Dan, 2 tutto Neftali, il paese di Efraim e di Manasse, tutto il paese di Giuda fino al mare occidentale, 3 la regione meridionale, il bacino del Giordano e la valle di Gerico, città delle palme, fino a Soar. 4 L'Eterno gli disse: “Questo è il paese riguardo al quale io feci ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe, questo giuramento: 'Io lo darò alla tua progenie'. Io te l'ho fatto vedere con i tuoi occhi, ma tu non vi entrerai”. 5 Mosè, servo dell'Eterno, morì là, nel paese di Moab, come l'Eterno aveva comandato. 6 E l'Eterno lo seppellì nella valle, nel paese di Moab, di fronte a Bet-Peor; e nessuno fino a questo giorno ha mai saputo dove fosse la sua tomba. 7 Così Mosè aveva centovent'anni quando morì; la vista non gli si era indebolita e il vigore non gli era venuto meno. 8 E i figli d'Israele lo piansero nelle pianure di Moab per trenta giorni, e si compirono così i giorni del pianto per il lutto per Mosè. 9 E Giosuè, figlio di Nun, fu ripieno dello spirito di sapienza, perché Mosè gli aveva imposto le mani; e i figli d'Israele gli ubbidirono e fecero quello che l'Eterno aveva comandato a Mosè. 10 Non è mai più sorto in Israele un profeta simile a Mosè, con il quale l'Eterno abbia trattato faccia a faccia. 11 Nessuno è stato simile a lui in tutti quei segni e miracoli che Dio lo mandò a fare nel paese d'Egitto contro Faraone, contro tutti i suoi servi e contro tutto il suo paese; 12 né simile a lui in quegli atti potenti e in tutte quelle gran cose tremende che Mosè fece davanti agli occhi di tutto Israele. |