Cantico 3,6-5,13,6 Che cos'è che sale dal deserto come una colonna di fumo, esalando profumo di mirra e d'incenso e d'ogni polvere aromatica? 7 Ecco, la lettiga di Salomone: sessanta prodi le stanno intorno, tra i più valorosi d'Israele. 8 Tutti sanno maneggiare la spada, sono esperti nella guerra; ognuno porta la spada al fianco contro i pericoli della notte. 9 Un baldacchino s'è fatto il re Salomone, con legno del Libano. 10 Le sue colonne le ha fatte d'argento, d'oro la sua spalliera; il suo seggio di porpora, il centro è un ricamo d'amore delle fanciulle di Gerusalemme. 11 Uscite figlie di Sion, guardate il re Salomone con la corona che gli pose sua madre, nel giorno delle sue nozze, nel giorno della gioia del suo cuore. 4,1 Come sei bella, amica mia, come sei bella! Gli occhi tuoi sono colombe, dietro il tuo velo. Le tue chiome sono un gregge di capre, che scendono dalle pendici del Gàlaad. 2 I tuoi denti come un gregge di pecore tosate, che risalgono dal bagno; tutte procedono appaiate, e nessuna è senza compagna. 3 Come un nastro di porpora le tue labbra e la tua bocca è soffusa di grazia; come spicchio di melagrana la tua gota attraverso il tuo velo. 4 Come la torre di Davide il tuo collo, costruita a guisa di fortezza. Mille scudi vi sono appesi, tutte armature di prodi. 5 I tuoi seni sono come due cerbiatti, gemelli di una gazzella, che pascolano fra i gigli. 6 Prima che spiri la brezza del giorno e si allunghino le ombre, me ne andrò al monte della mirra e alla collina dell'incenso. 7 Tutta bella tu sei, amica mia, in te nessuna macchia. 8 Vieni con me dal Libano, o sposa, con me dal Libano, vieni! Osserva dalla cima dell'Amana, dalla cima del Senìr e dell'Ermon, dalle tane dei leoni, dai monti dei leopardi. 9 Tu mi hai rapito il cuore, sorella mia, sposa, tu mi hai rapito il cuore con un solo tuo sguardo, con una perla sola della tua collana! 10 Quanto sono soavi le tue carezze, sorella mia, sposa, quanto più deliziose del vino le tue carezze. L'odore dei tuoi profumi sorpassa tutti gli aromi. 11 Le tue labbra stillano miele vergine, o sposa, c'è miele e latte sotto la tua lingua e il profumo delle tue vesti è come il profumo del Libano. 12 Giardino chiuso tu sei, sorella mia, sposa, giardino chiuso, fontana sigillata. 13 I tuoi germogli sono un giardino di melagrane, con i frutti più squisiti, alberi di cipro con nardo, 14 nardo e zafferano, cannella e cinnamòmo con ogni specie d'alberi da incenso; mirra e aloe con tutti i migliori aromi. 15 Fontana che irrora i giardini, pozzo d'acque vive e ruscelli sgorganti dal Libano. 16 Lèvati, aquilone, e tu, austro, vieni, soffia nel mio giardino, si effondano i suoi aromi. Venga il mio diletto nel suo giardino e ne mangi i frutti squisiti. 5,1 Son venuto nel mio giardino, sorella mia, sposa, e raccolgo la mia mirra e il mio balsamo; mangio il mio favo e il mio miele, bevo il mio vino e il mio latte. Mangiate, amici, bevete; inebriatevi, o cari.
| Cantico 3,6-5,12Co 11:3, 13-14 3,6 Chi è colei che sale dal deserto, simile a colonne di fumo, profumata di mirra e d'incenso e d'ogni aroma dei mercanti? 7 Ecco la lettiga di Salomone, intorno a cui stanno sessanta prodi, fra i più valorosi d'Israele. 8 Tutti maneggiano la spada, sono esperti nelle armi; ciascuno ha la sua spada al fianco, per gli spaventi notturni. 9 Il re Salomone si è fatto una lettiga di legno del Libano. 10 Ne ha fatto le colonne d'argento, la spalliera d'oro, il sedile di porpora; in mezzo è un ricamo, lavoro d'amore delle figlie di Gerusalemme. 11 Uscite, figlie di Sion, ammirate il re Salomone con la corona di cui l'ha incoronato sua madre il giorno delle sue nozze, il giorno della gioia del suo cuore. Ca 6:4-10; 7:7-9 4,1 Come sei bella, amica mia, come sei bella! I tuoi occhi, dietro il tuo velo, somigliano a quelli delle colombe; i tuoi capelli sono come un gregge di capre, sospese ai fianchi del monte di Galaad. 2 I tuoi denti sono come un branco di pecore tosate che tornano dal lavatoio; tutte hanno dei gemelli, non ce n'è una che sia sterile. 3 Le tue labbra somigliano a un filo scarlatto, la tua bocca è graziosa; le tue gote, dietro il tuo velo, sono come un pezzo di melagrana. 4 Il tuo collo è come la torre di Davide, costruita per essere un'armeria; mille scudi vi sono appesi, tutti gli scudi dei valorosi. 5 Le tue mammelle sono due gemelli di gazzella che pascolano tra i gigli. 6 Prima che spiri la brezza del giorno e che le ombre fuggano, io andrò al monte della mirra e al colle dell'incenso. 7 Tu sei tutta bella, amica mia, e non c'è nessun difetto in te. 8 Vieni con me dal Libano, o mia sposa; vieni con me dal Libano! Guarda dalla cima dell'Amana, dalla cima del Sanir e dell'Ermon, dalle spelonche dei leoni, dai monti dei leopardi. 9 Tu mi hai rapito il cuore, o mia sorella, o sposa mia! Tu mi hai rapito il cuore con uno solo dei tuoi sguardi, con uno solo dei monili del tuo collo. 10 Quanto sono dolci le tue carezze, o mia sorella, o sposa mia! Come le tue carezze sono migliori del vino, come l'odore dei tuoi profumi è più soave di tutti gli aromi! 11 Sposa mia, le tue labbra stillano miele, miele e latte sono sotto la tua lingua; l'odore delle tue vesti è come l'odore del Libano. 12 O mia sorella, o sposa mia, tu sei un giardino serrato, una sorgente chiusa, una fonte sigillata. 13 I tuoi germogli sono un giardino di melagrani e d'alberi di frutti deliziosi, di piante di cipro e di nardo; 14 di nardo e di croco, di canna odorosa e di cinnamomo, e di ogni albero da incenso; di mirra e d'aloe, e di ogni più squisito aroma. 15 Tu sei una fontana di giardino, una sorgente d'acqua viva, un ruscello che scende giù dal Libano. 16 Sorgi, vento del nord, e vieni, vento del sud! Soffiate sul mio giardino, perché se ne spandano gli aromi! Venga l'amico mio nel suo giardino e ne mangi i frutti deliziosi! 5,1 Sono venuto nel mio giardino, o mia sorella, o sposa mia; ho còlto la mia mirra e i miei aromi; ho mangiato il mio favo di miele; ho bevuto il mio vino e il mio latte. Amici, mangiate, bevete, inebriatevi d'amore!
| Cantico 3,6-5,1Il corteo nuziale 3,6 Chi è costei che sale dal deserto, come colonne di fumo, profumata di mirra e d'incenso e d'ogni polvere aromatica dei mercanti? 7 Ecco il letto di Salomone, intorno al quale stanno sessanta uomini valorosi, dei prodi d'Israele. 8 Tutti maneggiano la spada, sono esperti nella guerra; ognuno porta la sua spada al fianco per gli spaventi notturni. 9 Il re Salomone si è fatto una lettiga con legno del Libano. 10 Ha fatto le sue colonne d'argento, la sua spalliera d'oro, il suo seggio di porpora; il suo interno è ricamato con amore dalle figlie di Gerusalemme. 11 Uscite, figlie di Sion, mirate il re Salomone con la corona di cui l'ha incoronato sua madre, nel giorno delle sue nozze, nel giorno dell'allegrezza del suo cuore. La sua bellezza della sposa 4,1 Come sei bella, amica mia, come sei bella! I tuoi occhi dietro al tuo velo sono come quelli delle colombe; i tuoi capelli sono come un gregge di capre, che pascolano sul monte Galaad. 2 I tuoi denti sono come un gregge di pecore tosate, che tornano dal lavatoio; tutte hanno gemelli, e nessuna di esse è sterile. 3 Le tue labbra sono come un filo di scarlatto, e la tua bocca è graziosa; le tue tempie dietro al tuo velo sono come uno spicchio di melagrana. 4 Il tuo collo è come la torre di Davide, costruita per un'armeria, su cui sono appesi mille scudi, tutti scudi di uomini valorosi. 5 Le tue due mammelle sono come due cerbiatti, gemelli di gazzella, che pascolano fra i gigli. 6 Prima che spiri la brezza del giorno e le ombre fuggano, me ne andrò al monte della mirra e al colle dell'incenso. 7 Tu sei tutta bella, amica mia, e non c'è in te alcun difetto. 8 Vieni con me dal Libano, o mia sposa, vieni con me dal Libano! Guarda dalla sommità dell'Amana, dalla sommità del Senir e dell'Hermon, dalle tane dei leoni, dai monti dei leopardi. 9 Tu mi hai rapito il cuore, o mia sorella, sposa mia; tu mi hai rapito il cuore con un solo sguardo dei tuoi occhi, con uno solo dei monili del tuo collo. 10 Quanto è piacevole il tuo amore, o mia sorella, sposa mia! Quanto migliore del vino è il tuo amore e la fragranza dei tuoi olii profumati è più soave di tutti gli aromi! 11 O sposa mia, le tue labbra stillano come un favo di miele, miele e latte sono sotto la tua lingua, e la fragranza delle tue vesti è come la fragranza del Libano. 12 La mia sorella, la mia sposa è un giardino chiuso, una sorgente chiusa, una fonte sigillata. 13 I tuoi germogli sono un giardino di melograni con frutti squisiti, piante di alcanna con nardo, 14 nardo e croco, cannella e cinnamomo, con ogni specie di alberi d'incenso, mirra ed aloe, con tutti i migliori aromi. 15 Tu sei una fonte di giardini, un pozzo di acque vive, ruscelli che scaturiscono dal Libano. 16 Lèvati, aquilone, e vieni, austro; soffia sul mio giardino, e i suoi aromi si effondano! Entri il mio diletto nel suo giardino e ne mangi i frutti squisiti! 5,1 Sono entrato nel mio giardino, o mia sorella, sposa mia, ho colto la mia mirra col mio balsamo; ho mangiato il mio favo col mio miele, ho bevuto il mio vino col mio latte. Amici, mangiate, bevete; sì, inebriatevi, o diletti!
| Cantico 3,6-5,1Terzo componimento IL CORTEO NUZIALE Le figlie di Gerusalemme: 3,6 Chi è colei che sale dal deserto, simile a colonne di fumo, profumata di mirra e d'incenso e di ogni aroma dei mercanti? 7 Ecco la lettiga di Salomone, intorno alla quale stanno sessanta prodi, fra i più prodi d'Israele. 8 Tutti maneggiano la spada, sono esperti nelle armi; ciascuno ha la sua spada al fianco, per gli spaventi notturni. 9 Il re Salomone si è fatto una lettiga di legno del Libano. 10 Ne ha fatto le colonne d'argento, la spalliera d'oro, il sedile di porpora; in mezzo c'è un ricamo, lavoro d'amore delle figlie di Gerusalemme. L'amata alle figlie di Gerusalemme: 11 Uscite, figlie di Sion, ammirate il re Salomone con la corona di cui l'ha incoronato sua madre, il giorno delle sue nozze, il giorno della gioia del suo cuore. L'amato all'amata: 4,1 Come sei bella, amica mia, come sei bella! I tuoi occhi, dietro al tuo velo, somigliano a quelli delle colombe; i tuoi capelli sono come un gregge di capre, sospese ai fianchi del monte di Galaad. 2 I tuoi denti sono come un branco di pecore tosate che tornano dal lavatoio; tutte hanno dei gemelli, non ce n'è nessuna che sia sterile. 3 Le tue labbra somigliano a un filo di scarlatto e la tua bocca è graziosa; le tue gote, dietro il tuo velo, sono come un pezzo di melagrana. 4 Il tuo collo è come la torre di Davide, costruita per essere un'armeria; mille scudi vi sono appesi, tutte le targhe dei prodi. 5 I tuoi seni sono due gemelli di gazzella, che pascolano fra i gigli. 6 Prima che spiri la brezza del giorno e che le ombre fuggano, io me ne andrò al monte della mirra e al colle dell'incenso. 7 Tu sei tutta bella, amica mia, e non c'è nessun difetto in te. 8 Vieni con me dal Libano, o mia sposa, vieni con me dal Libano! Guarda dalla cima dell'Amana, dalla cima del Senir e dell'Ermon, dalle spelonche dei leoni, dai monti dei leopardi. 9 Tu mi hai rapito il cuore, o mia sorella, o sposa mia! Tu mi hai rapito il cuore con un solo dei tuoi sguardi, con uno solo dei monili del tuo collo. 10 Quanto sono dolci le tue carezze, o mia sorella, o sposa mia! Come le tue carezze sono migliori del vino, come l'odore dei tuoi profumi è più soave di tutti gli aromi! 11 O sposa mia, le tue labbra stillano miele, miele e latte sono sotto la tua lingua, e l'odore delle tue vesti è come l'odore del Libano. 12 O mia sorella, o sposa mia, tu sei un giardino serrato, una sorgente chiusa, una fonte sigillata. 13 I tuoi germogli sono un giardino di melograni e di alberi di frutti deliziosi, di piante di cipro e di nardo; 14 di nardo e di croco, di canna odorosa e di cinnamomo, e di ogni albero da incenso; di mirra e di aloe, e di ogni più squisito aroma. 15 Tu sei una fontana di giardino, una sorgente di acqua viva, un ruscello che scende giù dal Libano. L'amata all'amato: 16 Sorgi, vento del nord, e vieni, o vento del sud! Soffiate sul mio giardino, in modo che se ne spandano gli aromi! Venga l'amico mio nel suo giardino, e ne mangi i frutti deliziosi! L'amato all'amata: 5,1 Sono venuto nel mio giardino, o mia sorella, o sposa mia; ho colto la mia mirra e i miei aromi; ho mangiato il mio favo di miele; ho bevuto il mio vino e il mio latte.
Le figlie di Gerusalemme: Amici, mangiate, bevete, inebriatevi d'amore!
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