Apocalisse 17-1817,1 Allora uno dei sette angeli che hanno le sette coppe mi si avvicinò e parlò con me: «Vieni, ti farò vedere la condanna della grande prostituta che siede presso le grandi acque. 2 Con lei si sono prostituiti i re della terra e gli abitanti della terra si sono inebriati del vino della sua prostituzione». 3 L'angelo mi trasportò in spirito nel deserto. Là vidi una donna seduta sopra una bestia scarlatta, coperta di nomi blasfemi, con sette teste e dieci corna. 4 La donna era ammantata di porpora e di scarlatto, adorna d'oro, di pietre preziose e di perle, teneva in mano una coppa d'oro, colma degli abomini e delle immondezze della sua prostituzione. 5 Sulla fronte aveva scritto un nome misterioso: «Babilonia la grande, la madre delle prostitute e degli abomini della terra». 6 E vidi che quella donna era ebbra del sangue dei santi e del sangue dei martiri di Gesù. Al vederla, fui preso da grande stupore. 7 Ma l'angelo mi disse: «Perché ti meravigli? Io ti spiegherò il mistero della donna e della bestia che la porta, con sette teste e dieci corna. 8 La bestia che hai visto era ma non è più, salirà dall'Abisso, ma per andare in perdizione. E gli abitanti della terra, il cui nome non è scritto nel libro della vita fin dalla fondazione del mondo, stupiranno al vedere che la bestia era e non è più, ma riapparirà. 9 Qui ci vuole una mente che abbia saggezza. Le sette teste sono i sette colli sui quali è seduta la donna; e sono anche sette re. 10 I primi cinque sono caduti, ne resta uno ancora in vita, l'altro non è ancora venuto e quando sarà venuto, dovrà rimanere per poco. 11 Quanto alla bestia che era e non è più, è ad un tempo l'ottavo re e uno dei sette, ma va in perdizione. 12 Le dieci corna che hai viste sono dieci re, i quali non hanno ancora ricevuto un regno, ma riceveranno potere regale, per un'ora soltanto insieme con la bestia. 13 Questi hanno un unico intento: consegnare la loro forza e il loro potere alla bestia. 14 Essi combatteranno contro l'Agnello, ma l'Agnello li vincerà, perché è il Signore dei signori e il Re dei re e quelli con lui sono i chiamati, gli eletti e i fedeli». 15 Poi l'angelo mi disse: «Le acque che hai viste, presso le quali siede la prostituta, simboleggiano popoli, moltitudini, genti e lingue. 16 Le dieci corna che hai viste e la bestia odieranno la prostituta, la spoglieranno e la lasceranno nuda, ne mangeranno le carni e la bruceranno col fuoco. 17 Dio infatti ha messo loro in cuore di realizzare il suo disegno e di accordarsi per affidare il loro regno alla bestia, finché si realizzino le parole di Dio. 18 La donna che hai vista simboleggia la città grande, che regna su tutti i re della terra». 18,1 Dopo ciò, vidi un altro angelo discendere dal cielo con grande potere e la terra fu illuminata dal suo splendore. 2 Gridò a gran voce: «È caduta, è caduta Babilonia la grande ed è diventata covo di demòni, carcere di ogni spirito immondo, carcere d'ogni uccello impuro e aborrito e carcere di ogni bestia immonda e aborrita. 3 Perché tutte le nazioni hanno bevuto del vino della sua sfrenata prostituzione, i re della terra si sono prostituiti con essa e i mercanti della terra si sono arricchiti del suo lusso sfrenato». 4 Poi udii un'altra voce dal cielo: «Uscite, popolo mio, da Babilonia per non associarvi ai suoi peccati e non ricevere parte dei suoi flagelli. 5 Perché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo e Dio si è ricordato delle sue iniquità. 6 Pagatela con la sua stessa moneta, retribuitele il doppio dei suoi misfatti. Versatele doppia misura nella coppa con cui mesceva. 7 Tutto ciò che ha speso per la sua gloria e il suo lusso, restituiteglielo in tanto tormento e afflizione. Poiché diceva in cuor suo: Io seggo regina, vedova non sono e lutto non vedrò; 8 per questo, in un solo giorno, verranno su di lei questi flagelli: morte, lutto e fame; sarà bruciata dal fuoco, poiché potente Signore è Dio che l'ha condannata». 9 I re della terra che si sono prostituiti e han vissuto nel fasto con essa piangeranno e si lamenteranno a causa di lei, quando vedranno il fumo del suo incendio, 10 tenendosi a distanza per paura dei suoi tormenti e diranno: «Guai, guai, immensa città, Babilonia, possente città; in un'ora sola è giunta la tua condanna!». 11 Anche i mercanti della terra piangono e gemono su di lei, perché nessuno compera più le loro merci: 12 carichi d'oro, d'argento e di pietre preziose, di perle, di lino, di porpora, di seta e di scarlatto; legni profumati di ogni specie, oggetti d'avorio, di legno, di bronzo, di ferro, di marmo; 13 cinnamòmo, amòmo, profumi, unguento, incenso, vino, olio, fior di farina, frumento, bestiame, greggi, cavalli, cocchi, schiavi e vite umane. 14 «I frutti che ti piacevano tanto, tutto quel lusso e quello splendore sono perduti per te, mai più potranno trovarli». 15 I mercanti divenuti ricchi per essa, si terranno a distanza per timore dei suoi tormenti; piangendo e gemendo, diranno: 16 «Guai, guai, immensa città, tutta ammantata di bisso, di porpora e di scarlatto, adorna d'oro, di pietre preziose e di perle! 17 In un'ora sola è andata dispersa sì grande ricchezza!». Tutti i comandanti di navi e l'intera ciurma, i naviganti e quanti commerciano per mare se ne stanno a distanza, 18 e gridano guardando il fumo del suo incendio: «Quale città fu mai somigliante all'immensa città?». 19 Gettandosi sul capo la polvere gridano, piangono e gemono: «Guai, guai, immensa città, del cui lusso arricchirono quanti avevano navi sul mare! In un'ora sola fu ridotta a un deserto! 20 Esulta, o cielo, su di essa, e voi, santi, apostoli, profeti, perché condannando Babilonia Dio vi ha reso giustizia!». 21 Un angelo possente prese allora una pietra grande come una mola, e la gettò nel mare esclamando: «Con la stessa violenza sarà precipitata Babilonia, la grande città e più non riapparirà. 22 La voce degli arpisti e dei musici, dei flautisti e dei suonatori di tromba, non si udrà più in te; ed ogni artigiano di qualsiasi mestiere non si troverà più in te; e la voce della mola non si udrà più in te; 23 e la luce della lampada non brillerà più in te; e voce di sposo e di sposa non si udrà più in te. Perché i tuoi mercanti erano i grandi della terra; perché tutte le nazioni dalle tue malìe furon sedotte. 24 In essa fu trovato il sangue dei profeti e dei santi e di tutti coloro che furono uccisi sulla terra». | Apocalisse 17-18La caduta di Babilonia, la grande (Ap 16:19; 18)(Ap 13; 9:11-21) 17,1 Poi uno dei sette angeli che avevano le sette coppe venne a dirmi: «Vieni, ti farò vedere il giudizio che spetta alla grande prostituta che siede su molte acque. 2 I re della terra hanno fornicato con lei e gli abitanti della terra si sono ubriacati con il vino della sua prostituzione». 3 Egli mi trasportò in spirito nel deserto; e vidi una donna seduta sopra una bestia di colore scarlatto, piena di nomi di bestemmia, e che aveva sette teste e dieci corna. 4 La donna era vestita di porpora e di scarlatto, adorna d'oro, di pietre preziose e di perle. In mano aveva un calice d'oro pieno di abominazioni e delle immondezze della sua prostituzione. 5 Sulla fronte aveva scritto un nome, un mistero: BABILONIA LA GRANDE, LA MADRE DELLE PROSTITUTE E DELLE ABOMINAZIONI DELLA TERRA. 6 E vidi che quella donna era ubriaca del sangue dei santi e del sangue dei martiri di Gesù. Quando la vidi, mi meravigliai di grande meraviglia. 7 L'angelo mi disse: «Perché ti meravigli? Io ti dirò il mistero della donna e della bestia con le sette teste e le dieci corna che la porta. 8 La bestia che hai vista era, e non è; essa deve salire dall'abisso e andare in perdizione. Gli abitanti della terra, il cui nome non è stato scritto nel libro della vita fin dalla fondazione del mondo, si meraviglieranno vedendo la bestia perché era, e non è, e verrà di nuovo. 9 Qui occorre una mente che abbia intelligenza. Le sette teste sono sette monti sui quali la donna siede. Sono anche sette re: 10 cinque sono caduti, uno è, l'altro non è ancora venuto; e quando sarà venuto, dovrà durare poco. 11 E la bestia che era, e non è, è anch'essa un ottavo re, viene dai sette e se ne va in perdizione. 12 Le dieci corna che hai viste sono dieci re, che non hanno ancora ricevuto regno; ma riceveranno potere regale, per un'ora, insieme alla bestia. 13 Essi hanno uno stesso pensiero e daranno la loro potenza e la loro autorità alla bestia. 14 Combatteranno contro l'Agnello e l'Agnello li vincerà, perché egli è il Signore dei signori e il Re dei re; e vinceranno anche quelli che sono con lui, i chiamati, gli eletti e i fedeli». 15 Poi mi disse: «Le acque che hai viste e sulle quali siede la prostituta, sono popoli, moltitudini, nazioni e lingue. 16 Le dieci corna che hai viste e la bestia odieranno la prostituta, la spoglieranno e la lasceranno nuda, ne mangeranno le carni e la consumeranno con il fuoco. 17 Infatti Dio ha messo nei loro cuori di eseguire il suo disegno, che è di dare, di comune accordo, il loro regno alla bestia fino a che le parole di Dio siano adempiute. 18 La donna che hai vista è la grande città che domina sui re della terra». Ap 17:1-6 (Is 13; 47; Gr 50; 51) 18,1 Dopo queste cose vidi scendere dal cielo un altro angelo che aveva una grande autorità, e la terra fu illuminata dal suo splendore. 2 Egli gridò con voce potente: «È caduta, è caduta Babilonia la grande! È diventata ricettacolo di demòni, covo di ogni spirito immondo, rifugio di ogni uccello impuro e abominevole. 3 Perché tutte le nazioni hanno bevuto del vino della sua prostituzione furente, e i re della terra hanno fornicato con lei, e i mercanti della terra si sono arricchiti con gli eccessi del suo lusso». 4 Poi udii un'altra voce dal cielo che diceva: «Uscite da essa, o popolo mio, affinché non siate complici dei suoi peccati e non siate coinvolti nei suoi castighi; 5 perché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo e Dio si è ricordato delle sue iniquità. 6 Usatele il trattamento che lei ha usato, datele doppia retribuzione per le sue opere; nel calice in cui ha versato ad altri, versatele il doppio. 7 Datele tormento e afflizione nella stessa misura in cui ha glorificato se stessa e vissuto nel lusso. Poiché dice in cuor suo: "Io sono regina, non sono vedova e non vedrò mai lutto". 8 Perciò in uno stesso giorno verranno i suoi flagelli: morte, lutto e fame, e sarà consumata dal fuoco; poiché potente è Dio, il Signore che l'ha giudicata. Ez 26:15-21; 27 9 I re della terra, che fornicavano e vivevano in lascivie con lei, quando vedranno il fumo del suo incendio piangeranno e faranno cordoglio per lei. 10 Spaventati dai suoi tormenti se ne staranno lontani e diranno: "Ahi! ahi! Babilonia, la grande città, la potente città! Il tuo giudizio è venuto in un momento!" 11 I mercanti della terra piangeranno e faranno cordoglio per lei, perché nessuno compra più le loro merci: 12 oro, argento, pietre preziose, perle, lino pregiato, porpora, seta, scarlatto, ogni varietà di legno odoroso, ogni varietà di oggetti d'avorio e di legno preziosissimo, bronzo, ferro, marmo, 13 cannella, spezie, profumi, unguenti, incenso, vino, olio, fior di farina, grano, buoi, pecore, cavalli, carri e persino i corpi e le anime di uomini. 14 I frutti che l'anima tua desiderava sono andati lontano da te; tutte le cose delicate e sontuose sono perdute per te, e non si troveranno mai più. 15 I mercanti di queste cose che sono stati arricchiti da lei se ne staranno lontani per timore del suo tormento, piangeranno e faranno cordoglio, dicendo: 16 "Ahi! ahi! La grande città che era vestita di lino fino, di porpora e di scarlatto, adorna d'oro, di pietre preziose e di perle! In un attimo una ricchezza così grande è stata distrutta". 17 Tutti i piloti, tutti i naviganti, i marinai e quanti trafficano sul mare se ne staranno lontano 18 e vedendo il fumo del suo incendio esclameranno: "Quale città fu mai simile a questa grande città?" 19 E si getteranno della polvere sul capo e grideranno, piangeranno e faranno cordoglio dicendo: "Ahi! ahi! La grande città nella quale tutti quelli che avevano navi in mare si erano arricchiti con la sua opulenza! In un attimo è stata ridotta a un deserto". Ap 19:1-5; Is 14:3-23 20 Rallègrati, o cielo, per la sua rovina! E voi, santi, apostoli e profeti, rallegratevi perché Dio, giudicandola, vi ha reso giustizia». 21 Poi un potente angelo sollevò una pietra grossa come una grande macina, e la gettò nel mare dicendo: «Così, con violenza, sarà precipitata Babilonia, la grande città, e non sarà più trovata. 22 In te non si udranno più le armonie degli arpisti, né dei musicisti, né dei flautisti, né dei suonatori di tromba; né sarà più trovato in te artefice di qualunque arte, e non si udrà più in te rumore di macina. 23 In te non brillerà più luce di lampada, e non si udrà più in te voce di sposo e di sposa; perché i tuoi mercanti erano i prìncipi della terra e perché tutte le nazioni sono state sedotte dalle tue magie. 24 In lei è stato trovato il sangue dei profeti e dei santi e di tutti quelli che sono stati uccisi sulla terra». | Apocalisse 17-18Caduta di Babilonia; visione della meretrice seduta sulla bestia 17,1 Poi uno dei sette angeli che avevano le sette coppe venne e mi disse: «Vieni, io ti mostrerò il giudizio della grande meretrice, che siede sopra molte acque, 2 con la quale hanno fornicato i re della terra, e gli abitanti della terra sono stati inebriati col vino della sua fornicazione». 3 Quindi egli mi trasportò in spirito in un deserto, e vidi una donna che sedeva sopra una bestia di colore scarlatto, piena di nomi di bestemmia e che aveva sette teste e dieci corna. 4 La donna era vestita di porpora e di scarlatto, era tutta adorna d'oro, di pietre preziose e di perle, e aveva in mano una coppa d'oro piena di abominazioni e delle immondezze della sua fornicazione. 5 Sulla sua fronte era scritto un nome: «Mistero, Babilonia la grande, la madre delle meretrici e delle abominazioni della terra». 6 E vidi la donna ebbra del sangue dei santi e del sangue dei martiri di Gesù. E, quando la vidi, mi meravigliai di grande meraviglia. 7 Ma l'angelo mi disse: «Perché ti meravigli? Io ti dirò il mistero della donna e della bestia che la porta, che ha sette teste e dieci corna. 8 La bestia che tu hai visto era e non è più e salirà dall'abisso e andrà in perdizione; e gli abitanti della terra, i cui nomi non sono scritti nel libro della vita fin dalla fondazione del mondo, si meraviglieranno vedendo la bestia che era, e non è, quantunque essa sia. 9 Qui sta la mente che ha sapienza: le sette teste sono sette monti, sui quali la donna siede, 10 e sono anche sette re; cinque sono caduti, uno è, l'altro non è ancora venuto; e, quando verrà, dovrà durare poco. 11 E la bestia che era e non è più, è anch'essa un ottavo re, viene dai sette e se ne va in perdizione. 12 Le dieci corna, che hai visto, sono dieci re i quali non hanno ancora ricevuto il regno, ma riceveranno potestà come re, per un'ora, insieme alla bestia. 13 Essi hanno un unico scopo e daranno la loro potenza ed autorità alla bestia. 14 Essi combatteranno contro l'Agnello e l'Agnello li vincerà, perché egli è il Signore dei signori e il Re dei re; e coloro che sono con lui sono chiamati, eletti e fedeli». 15 Poi mi disse: «Le acque che hai visto, dove siede la meretrice, sono popoli, moltitudini, nazioni e lingue. 16 E le dieci corna che hai visto sulla bestia odieranno la meretrice, la renderanno desolata e la lasceranno nuda, mangeranno le sue carni e la bruceranno col fuoco. 17 Dio infatti ha messo nei loro cuori di eseguire il suo disegno, di avere un unico pensiero e di dare il loro regno alla bestia finché siano adempiute le parole di Dio. 18 E la donna che hai visto è la grande città che regna sui re della terra». Caduta di Babilonia; lamenti della terra su di essa 18,1 Dopo queste cose, vidi scendere dal cielo un altro angelo che aveva una grande potestà; e la terra fu illuminata dalla sua gloria. 2 Egli gridò con forza e a gran voce, dicendo: «È caduta, è caduta Babilonia la grande, ed è diventata una dimora di demoni, un covo di ogni spirito immondo, un covo di ogni uccello immondo ed abominevole. 3 Perché tutte le nazioni hanno bevuto del vino dell'ardore della sua fornicazione, i re della terra hanno fornicato con lei e i mercanti della terra si sono arricchiti a motivo del suo sfrenato lusso». 4 Poi udii un'altra voce dal cielo che diceva: «Uscite da essa, o popolo mio, affinché non abbiate parte ai suoi peccati e non vi venga addosso alcuna delle sue piaghe, 5 perché i suoi peccati si sono accumulati e sono giunti fino al cielo, e Dio si è ricordato delle sue iniquità. 6 Rendete ciò che essa ha fatto a voi, anzi rendetele il doppio secondo le sue opere; nella coppa in cui ha versato, versatele il doppio. 7 Nella misura che essa ha glorificato se stessa e ha vissuto nelle delizie, nella stessa misura datele tormento e cordoglio, poiché essa dice in cuor suo: "Io seggo come regina, non sono vedova e non vedrò mai cordoglio". 8 Per questo, in uno stesso giorno, verranno le sue piaghe: morte, cordoglio e fame, e sarà interamente consumata col fuoco, poiché potente è il Signore Dio che la giudicherà». 9 E i re della terra, che hanno fornicato e sono vissuti nelle delizie con lei, la piangeranno e faranno lamento per lei, quando vedranno il fumo del suo incendio; 10 essi se ne staranno lontani per timore del suo tormento e diranno: «Ahi! Ahi! Babilonia, la grande città, la potente città, perché il tuo giudizio è venuto in un momento!». 11 Anche i mercanti della terra piangeranno e si lamenteranno per lei, perché nessuno compera più le loro merci: 12 merci d'oro e d'argento, di pietre preziose e di perle, di bisso e di porpora, di seta e di scarlatto, e ogni sorta di legno profumato, ogni specie di oggetti d'avorio e di legno preziosissimo, di bronzo, di ferro e di marmo, 13 e cinnamomo, profumi, olii odorosi, incenso, vino, olio, fior di farina, frumento, bestiame, pecore, cavalli, carri, corpi e anime umane. 14 I frutti che la tua anima tanto desiderava si sono allontanati da te, e tutte le cose ricche e splendide si sono allontanate da te e tu non le troverai mai più. 15 I mercanti di queste cose, che erano stati arricchiti da lei, se ne staranno lontani per timore del suo tormento, e piangeranno e si lamenteranno, 16 dicendo: «Ahi! Ahi! La grande città che era vestita di bisso, di porpora e di scarlatto, e adorna d'oro e di pietre preziose e di perle. Una così grande ricchezza è stata distrutta in un momento!». 17 Tutti i capitani, tutti i passeggeri e i naviganti e tutti quanti commerciano per mare se ne staranno da lontano 18 e, vedendo il fumo del suo incendio, grideranno: «Quale città era simile alla grande città?». 19 E si getteranno della polvere sul capo e grideranno, piangendo e lamentandosi, dicendo: «Ahi! Ahi! La grande città in cui tutti coloro che avevano navi sul mare si erano arricchiti della sua magnificenza, perché è stata devastata in un momento! 20 Rallegrati su di essa, o cielo, e voi santi apostoli e profeti perché Dio, giudicandola, vi ha fatto giustizia». 21 Poi un angelo potente sollevò una pietra dalle dimensioni di una grossa macina e la gettò nel mare, dicendo: «Con lo stesso impeto sarà scagliata Babilonia la grande città, e non sarà più ritrovata; 22 e non si udrà più in te il suono degli arpisti, dei musicisti e dei suonatori di flauto e di tromba, non si troverà più in te alcun esperto di qualsiasi arte, e non si udrà più in te rumore di macina. 23 In te non brillerà più luce di lampada e non si udrà più in te voce di sposo e di sposa, perché i tuoi mercanti erano i magnati della terra e perché tutte le genti sono state sedotte dalle tue malìe. 24 E in essa è stato trovato il sangue dei profeti e dei santi e di tutti coloro che sono stati uccisi sulla terra». | Apocalisse 17-18Il giudizio di Babilonia, la grande prostituta 17,1 Poi uno dei sette angeli che avevano le sette coppe venne e mi parlò, dicendo: “Vieni, io ti mostrerò il giudizio della grande prostituta, che siede su molte acque 2 e con la quale hanno fornicato i re della terra; e gli abitanti della terra sono stati inebriati dal vino della sua fornicazione”. 3 Egli, in spirito, mi trasportò in un deserto e vidi una donna che sedeva sopra una bestia di colore scarlatto, piena di nomi di bestemmia e avente sette teste e dieci corna. 4 La donna era vestita di porpora e di scarlatto, adorna d'oro, di pietre preziose e di perle; aveva in mano un calice d'oro pieno di abominazioni e delle immondizie della sua fornicazione 5 e, sulla fronte, aveva scritto un nome, un mistero: Babilonia la grande, la madre delle prostitute e delle abominazioni della terra. 6 E vidi la donna ebbra del sangue dei santi e del sangue dei martiri di Gesù. Quando la vidi, mi meravigliai di grande meraviglia. 7 E l'angelo mi disse: “Perché ti meravigli? Io ti dirò il mistero della donna e della bestia che la porta, la quale ha le sette teste e le dieci corna. 8 La bestia che hai vista era, e non è, e sta per salire dall'abisso e andare in perdizione. E quelli che abitano sulla terra, i cui nomi non sono stati scritti nel libro della vita fin dalla fondazione del mondo, si meraviglieranno vedendo che la bestia era, e non è, e verrà di nuovo. 9 Qui ci vuole una mente che abbia sapienza. Le sette teste sono sette monti sui quali la donna siede, 10 e sono anche sette re: cinque sono caduti, uno è, l'altro non è ancora venuto e, quando sarà venuto, dovrà durare poco. 11 E la bestia che era e non è, è anch'essa un ottavo re, viene dai sette e se ne va in perdizione. 12 E le dieci corna che hai visto sono dieci re, che non hanno ancora ricevuto regno, ma riceveranno potere regale, insieme alla bestia, per un'ora. 13 Costoro hanno uno stesso pensiero e daranno la loro potenza e la loro autorità alla bestia. 14 Essi combatteranno contro l'Agnello e l'Agnello li vincerà, perché egli è il Signore dei signori e il Re dei re; e vinceranno anche quelli che sono con lui, i chiamati, gli eletti e i fedeli”. 15 Poi mi disse: “Le acque che hai visto e sulle quali siede la prostituta sono popoli, moltitudini, nazioni e lingue. 16 Le dieci corna che hai visto e la bestia odieranno la prostituta, la renderanno desolata e nuda, mangeranno le sue carni e la consumeranno con il fuoco. 17 Poiché Dio ha messo in cuor loro di eseguire il suo disegno, di avere un medesimo pensiero e di dare il loro regno alla bestia finché le parole di Dio siano adempiute. 18 La donna che hai visto è la grande città che impera sui re della terra”. 18,1 Dopo queste cose vidi un altro angelo che scendeva dal cielo, il quale aveva grande autorità e la terra fu illuminata dalla sua gloria. 2 Ed egli gridò con voce potente, dicendo: “Caduta, caduta è Babilonia la grande! È diventata ricettacolo di demòni e covo di ogni spirito immondo, rifugio di ogni uccello impuro e abominevole. 3 Poiché tutte le nazioni hanno bevuto del vino dell'ira della sua fornicazione, i re della terra hanno fornicato con lei e i mercanti della terra si sono arricchiti per l'abbondanza del suo lusso”. 4 Udii un'altra voce dal cielo che diceva: “Uscite da essa, o popolo mio, affinché non siate partecipi dei suoi peccati e non abbiate parte alle sue piaghe, 5 poiché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo e Dio si è ricordato delle sue iniquità. 6 Rendetele il contraccambio per quello che lei vi ha fatto e rendetele il doppio per la retribuzione delle sue opere; nel calice in cui ha versato ad altri, versatele il doppio. 7 Nella misura in cui si è glorificata e ha vissuto in modo lussuoso, nella stessa misura datele tormento e cordoglio. Poiché lei dice in cuor suo: 'Io sono regina, non sono vedova e non vedrò mai cordoglio'. 8 Perciò in uno stesso giorno verranno le sue piaghe: mortalità, cordoglio e fame e sarà consumata dal fuoco, poiché potente è il Signore Dio che l'ha giudicata. 9 I re della terra che fornicavano e vivevano con lei nel lusso la piangeranno, faranno cordoglio per lei quando vedranno il fumo del suo incendio 10 e, standosene lontani per paura del suo tormento, diranno: 'Ahi! ahi! Babilonia, la grande città, la potente città! Il tuo giudizio è venuto in un momento!'. 11 I mercanti della terra piangeranno e faranno cordoglio per lei, perché nessuno compra più le loro mercanzie: 12 carichi d'oro, d'argento, di pietre preziose, di perle, di lino fino, di porpora, di seta, di scarlatto; ogni sorta di legno odoroso, ogni sorta di oggetti d'avorio e ogni sorta di oggetti di legno preziosissimo, di rame, di ferro e di marmo, 13 la cannella, le essenze, i profumi, gli unguenti, l'incenso, il vino, l'olio, il fior di farina, il grano, i buoi, le pecore, i cavalli, i carri, i corpi e le anime d'uomini. 14 I frutti che la tua anima desiderava se ne sono andati lontani da te; tutte le cose delicate e sontuose sono perdute per te e non si troveranno mai più. 15 I mercanti di queste cose, che sono stati arricchiti da lei, se ne staranno lontani per timore del suo tormento, piangendo, facendo cordoglio e dicendo: 16 'Ahi! ahi! La grande città che era vestita di lino fino, di porpora e di scarlatto, adorna d'oro, di pietre preziose e di perle! Una così grande ricchezza è stata annientata in un momento'. 17 E tutti i piloti, tutti i naviganti, i marinai e quanti trafficano sul mare se ne staranno lontani 18 e vedendo il fumo del suo incendio esclameranno: 'Quale città era simile a questa grande città?'. 19 E si getteranno della polvere sul capo e grideranno, piangendo, facendo cordoglio e dicendo: 'Ahi! ahi! La grande città nella quale tutti quelli che avevano navi in mare si erano arricchiti con la sua magnificenza! In un momento è stata ridotta in un deserto'. 20 Rallegrati, o cielo, per la sua rovina! E voi santi, apostoli e profeti, rallegratevi poiché Dio, giudicandola, vi ha reso giustizia”. 21 Poi un angelo potente sollevò una pietra grossa come una grande macina e la gettò nel mare, dicendo: “Così, con impeto, sarà precipitata Babilonia, la grande città, e non sarà più ritrovata. 22 E in te non sarà più udito suono di arpisti né di musicisti né di flautisti né di suonatori di tromba, né sarà più trovato in te alcun artefice di una qualsiasi arte né si udrà più in te rumore di macina. 23 E in te non brillerà più luce di lampada e non si udrà più in te voce di sposo e di sposa, perché i tuoi mercanti erano i prìncipi della terra, perché tutte le nazioni sono state sedotte dalle tue magie. 24 E in lei è stato trovato il sangue dei profeti e dei santi e di tutti quelli che sono stati uccisi sopra la terra”. |