(Sl 68:1-2, 7-8; Is 51:9-10)(Sl 31:20; 1Co 2:7-10) Ed 9:6-7
1 Oh, squarciassi tu i cieli, e scendessi!
Davanti a te sarebbero scossi i monti.
2 Come il fuoco accende i rami secchi,
come il fuoco fa bollire l'acqua,
tu faresti conoscere il tuo nome ai tuoi avversari
e le nazioni tremerebbero davanti a te.
3 Quando facesti le cose tremende che noi non ci aspettavamo,
tu discendesti e i monti furono scossi davanti a te.
4 Mai si era udito, mai orecchio aveva sentito dire,
mai occhio aveva visto che un altro dio, all'infuori di te,
agisse in favore di chi spera in lui.
5 Tu vai incontro a chi gode nel praticare la giustizia,
a chi, camminando nelle tue vie, si ricorda di te;
ma tu ti sei adirato, perché abbiamo peccato nel tempo passato,
ma noi saremo salvati.
6 Tutti quanti siamo diventati come l'uomo impuro,
tutta la nostra giustizia come un abito sporco;
tutti quanti appassiamo come foglie
e la nostra iniquità ci porta via come il vento.
7 Non c'è più nessuno che invochi il tuo nome,
che si risvegli per attenersi a te;
poiché tu ci hai nascosto la tua faccia,
e ci lasci consumare dalle nostre iniquità.
Is 63:15-19 (Sl 74; 79)
8 Tuttavia, SIGNORE, tu sei nostro padre;
noi siamo l'argilla e tu colui che ci formi;
noi siamo tutti opera delle tue mani.
9 Non adirarti fino all'estremo, o SIGNORE!
Non ricordarti dell'iniquità per sempre;
ecco, guarda, ti supplichiamo; noi siamo tutti tuo popolo.
10 Le tue città sante sono un deserto;
Sion è un deserto,
Gerusalemme è una desolazione.
11 La nostra santa e magnifica casa,
dove i nostri padri ti celebrarono,
è diventata preda delle fiamme,
quanto avevamo di più caro è stato devastato.
12 Davanti a queste cose te ne rimarrai impassibile, o SIGNORE?
Tacerai e ci affliggerai fino all'estremo?