Sapienza 41 Meglio essere senza figli e avere la virtù, poiché nel ricordo di questa c'è immortalità, per il fatto che è riconosciuta da Dio e dagli uomini. 2 Presente è imitata; assente è desiderata; nell'eternità trionfa, cinta di corona, per aver vinto nella gara di combattimenti senza macchia. 3 La discendenza numerosa degli empi non servirà a nulla; e dalle sue bastarde propaggini non metterà profonde radici né si consoliderà su una base sicura. 4 Anche se per qualche tempo mette gemme sui rami, i suoi germogli precari saranno scossi dal vento e sradicati dalla violenza delle bufere. 5 Si spezzeranno i ramoscelli ancora teneri; il loro frutto sarà inutile, non maturo da mangiare, e a nulla servirà. 6 Infatti i figli nati da unioni illegali attestano la perversità dei genitori nel giudizio di essi. 7 Il giusto, anche se muore prematuramente, troverà riposo. 8 Vecchiaia veneranda non è la longevità, né si calcola dal numero degli anni; 9 ma la canizie per gli uomini sta nella sapienza; e un'età senile è una vita senza macchia. 10 Divenuto caro a Dio, fu amato da lui e poiché viveva fra peccatori, fu trasferito. 11 Fu rapito, perché la malizia non ne mutasse i sentimenti o l'inganno non ne traviasse l'animo, 12 poiché il fascino del vizio deturpa anche il bene e il turbine della passione travolge una mente semplice. 13 Giunto in breve alla perfezione, ha compiuto una lunga carriera. 14 La sua anima fu gradita al Signore; perciò egli lo tolse in fretta da un ambiente malvagio. I popoli vedono senza comprendere; non riflettono nella mente a questo fatto 15 che la grazia e la misericordia sono per i suoi eletti e la protezione per i suoi santi. 16 Il giusto defunto condanna gli empi ancora in vita; una giovinezza, giunta in breve alla perfezione, condanna la lunga vecchiaia dell'ingiusto. 17 Le folle vedranno la fine del saggio, ma non capiranno ciò che Dio ha deciso a suo riguardo né in vista di che cosa il Signore l'ha posto al sicuro. 18 Vedranno e disprezzeranno, ma il Signore li deriderà. 19 Infine diventeranno un cadavere spregevole, oggetto di scherno fra i morti per sempre. Dio infatti li precipiterà muti, a capofitto, e li schianterà dalle fondamenta; saranno del tutto rovinati, si troveranno tra dolori e il loro ricordo perirà. 20 Si presenteranno tremanti al rendiconto dei loro peccati; le loro iniquità si alzeranno contro di essi per accusarli.
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