Salmi 41Preghiera di un malato tradito dall'amico (Mt 5:7; Sl 112) Sl 55 1 Al direttore del coro. Salmo di Davide. Beato chi ha cura del povero! Nel giorno della sventura il SIGNORE lo libererà. 2 Il SIGNORE lo proteggerà e lo manterrà in vita; egli sarà felice sulla terra, e tu non lo darai in balìa dei suoi nemici. 3 Il SIGNORE lo sosterrà quando sarà a letto, ammalato; tu lo consolerai nella sua malattia. 4 Io ho detto: «O SIGNORE, abbi pietà di me; guarisci l'anima mia, perché ho peccato contro di te». 5 I miei nemici mi augurano del male, dicendo: «Quando morrà? E quando sarà dimenticato il suo nome?» 6 E se uno di loro viene a vedermi, dice menzogne; il suo cuore accumula malvagità dentro di sé; e, appena uscito, sparla. 7 Tutti quelli che m'odiano bisbigliano tra loro contro di me; contro di me tramano il male. 8 «È stato colpito», essi dicono, «da un male incurabile; e, ora che è steso su un letto, non si rialzerà mai più». 9 Anche l'amico con il quale vivevo in pace, in cui avevo fiducia, e che mangiava il mio pane, si è schierato contro di me. 10 Ma tu, o SIGNORE, abbi pietà di me e rialzami, e io renderò loro quel che si meritano. 11 Così saprò che tu mi gradisci: se il mio nemico non trionferà di me. 12 Tu mi sosterrai nella mia integrità e mi accoglierai alla tua presenza per sempre. 13 Sia benedetto il SIGNORE, il Dio d'Israele, ora e sempre. Amen! Amen!
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