Giobbe 1:1
Le grandi ricchezze di Giobbe e la sua rettitudine
C'era nel paese di Uz un uomo chiamato Giobbe. Quest'uomo era integro e retto, temeva DIO e fuggiva il male.
Giobbe 2:1-10
Nella seconda prova Giobbe perde la sua salute
1 Un giorno avvenne che i figli di DIO andarono a presentarsi davanti all'Eterno, e in mezzo a loro andò anche Satana a presentarsi davanti all'Eterno. 2 L'Eterno disse a Satana: «Da dove vieni?». Satana rispose all'Eterno: «Dall'andare avanti e indietro sulla terra e dal percorrerla su e giù». L'Eterno disse a Satana: 3 «Hai notato il mio servo Giobbe? Poiché sulla terra non c'è nessun altro come lui, che sia integro, retto, tema DIO e fugga il male. Egli si mantiene saldo nella sua integrità, nonostante tu mi abbia istigato contro di lui per rovinarlo senza alcun motivo». 4 Allora Satana rispose all'Eterno e disse: «Pelle per pelle! Tutto ciò che possiede, l'uomo è disposto a darlo per la sua vita. 5 Ma stendi la tua mano e tocca le sue ossa e la sua carne e vedrai se non ti maledice in faccia». 6 L'Eterno disse a Satana: «Eccolo in tuo potere; risparmia però la sua vita». 7 Così Satana si ritirò dalla presenza dell'Eterno e colpì Giobbe di un'ulcera maligna dalla pianta dei piedi alla sommità del capo. 8 Giobbe prese un coccio per grattarsi e stava seduto in mezzo alla cenere. 9 Allora sua moglie gli disse: «Rimani ancora fermo nella tua integrità? Maledici DIO e muori!». 10 Ma egli disse a lei: «Tu parli come parlerebbe una donna insensata. Se da DIO accettiamo il bene, perché non dovremmo accettare anche il male?». In tutto questo Giobbe non peccò con le sue labbra.
Salmi 26
Protesta di integrità e richiesta di protezione
1 [Di Davide.] Fammi giustizia, o Eterno, perché io ho camminato nella mia integrità e ho confidato nell'Eterno senza vacillare. 2 Investigami, o Eterno, e mettimi alla prova; purifica col fuoco la mia mente e il mio cuore. 3 Poiché la tua benignità mi sta davanti agli occhi, e cammino nella tua verità. 4 Non mi siedo con uomini bugiardi e non vado con gli ipocriti. 5 Io odio l'adunanza dei malvagi e non mi associo con gli empi. 6 Io lavo le mie mani nell'innocenza e vado intorno al tuo altare, o Eterno, 7 per proclamare ad alta voce la tua lode e per raccontare tutte le tue meraviglie. 8 O Eterno, io amo la dimora della tua casa e il luogo dove risiede la tua gloria. 9 Non mettere l'anima mia assieme ai peccatori e non aggregarmi agli uomini di sangue, 10 perché nelle loro mani ci sono piani malvagi e la loro destra è colma di regali. 11 Ma io camminerò nella mia integrità; riscattami e abbi pietà di me. 12 Il mio piede sta fermo in luogo piano. Nelle assemblee io benedirò l'Eterno.
Ebrei 1:1-4
Cristo superiore agli angeli, quale Figlio di Dio
1 Dio, dopo aver anticamente parlato molte volte e in svariati modi ai padri per mezzo dei profeti, 2 in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo di suo Figlio, che egli ha costituito erede di tutte le cose, per mezzo del quale ha anche fatto l'universo. 3 Egli, che è lo splendore della sua gloria e l'impronta della sua essenza e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver egli stesso compiuto l'espiazione dei nostri peccati, si è posto a sedere alla destra della Maestà nell'alto dei cieli, 4 ed è diventato tanto superiore agli angeli, quanto più eccellente del loro è il nome che egli ha ereditato.
Ebrei 2:5-12
5 Infatti non è agli angeli che egli ha sottoposto il mondo a venire, del quale parliamo, 6 ma qualcuno ha testimoniato in un certo luogo, dicendo: «Che cosa è l'uomo, perché tu ti ricordi di lui, o il figlio dell'uomo perché lo consideri? 7 Tu lo hai fatto per un po' di tempo inferiore agli angeli, tu lo hai coronato di gloria e di onore e lo hai costituito sopra le opere delle tue mani; 8 tu gli hai posto tutte le cose sotto i piedi». Infatti, nel sottoporgli tutte le cose, non ha lasciato nulla che non gli fosse sottoposto. Tuttavia al presente non vediamo ancora che tutte le cose gli sono sottoposte, 9 ma vediamo coronato di gloria e d'onore per la morte che sofferse, Gesù, che è stato fatto per un po' di tempo inferiore agli angeli, affinché per la grazia di Dio gustasse la morte per tutti. 10 Conveniva infatti a colui, per il quale e per mezzo del quale sono tutte le cose, nel portare molti figli alla gloria, di rendere perfetto per mezzo di sofferenze l'autore della salvezza. 11 Infatti colui che santifica e quelli che sono santificati provengono tutti da uno; per questo motivo egli non si vergogna di chiamarli fratelli, 12 dicendo: «Farò conoscere il tuo nome ai miei fratelli, io ti celebrerò in mezzo all'assemblea».
Marco 10:2-16
2 E i farisei, per metterlo alla prova, gli domandarono: «È lecito al marito ripudiare la moglie?». 3 Ed egli, rispondendo, disse loro: «Che cosa vi ha comandato Mosè?». 4 Essi dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di divorzio e di ripudiare la moglie». 5 E Gesù, rispondendo, disse loro: «Fu a causa della durezza del vostro cuore che egli scrisse questa disposizione; 6 ma al principio della creazione, Dio li fece maschio e femmina. 7 Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie; 8 e i due diverranno una stessa carne; così non sono più due, ma una sola carne. 9 L'uomo dunque non separi ciò che Dio ha unito!». 10 E in casa i suoi discepoli lo interrogarono di nuovo su questo argomento. 11 Allora egli disse loro: «Chiunque manda via la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio contro di lei. 12 Similmente, se la moglie lascia il proprio marito e ne sposa un altro, commette adulterio».
Gesù benedice i fanciulli
13 Allora, gli furono presentati dei fanciulli, perché li toccasse; ma i discepoli sgridavano coloro che li portavano. 14 E Gesù, nel vedere ciò, si indignò; e disse loro: «Lasciate che i piccoli fanciulli vengano a me e non glielo impedite, perché di tali è il regno di Dio. 15 In verità vi dico che chiunque non riceve il regno di Dio come un piccolo fanciullo, non entrerà in esso». 16 E, presili in braccio, li benedisse, imponendo loro le mani.