Geremia 1:4-104 La parola dell'Eterno mi fu rivolta, dicendo: 5 «Prima che io ti formassi nel grembo di tua madre, ti ho conosciuto; prima che tu uscissi dal suo grembo, ti ho consacrato e ti ho stabilito profeta delle nazioni». 6 Io risposi: «Ahimè, Signore, Eterno, io non so parlare, perché sono un ragazzo». 7 Ma l'Eterno mi disse: «Non dire: "Sono un ragazzo", perché tu andrai da tutti coloro ai quali ti manderò e dirai tutto ciò che ti comanderò. 8 Non temere davanti a loro, perché io sono con te per liberarti, dice l'Eterno». 9 Poi l'Eterno stese la sua mano e toccò la mia bocca; quindi l'Eterno mi disse: «Ecco, io ho messo le mie parole nella tua bocca. 10 Ecco, oggi ti costituisco sopra le nazioni e sopra i regni, per sradicare e per demolire, per abbattere e per distruggere, per edificare e per piantare». Salmi 71:1-6Richiesta di liberazione e di protezione Ebrei 12:18-2918 Voi infatti non vi siete accostati al monte che si poteva toccare con la mano e che ardeva col fuoco, né alla caligine, né alle tenebre, né alla tempesta, 19 né allo squillo di tromba, né al suono di parole, che quelli che l'udirono richiesero che non fosse più rivolta loro alcuna parola, 20 perché non potevano sopportare il comando dato: «Quand'anche una bestia tocca il monte, sia lapidata o uccisa con frecce»; 21 e tanto spaventevole era ciò che si vedeva che Mosè disse: «Io sono tutto spaventato e tremante». 22 Ma voi vi siete accostati al monte Sion e alla città del Dio vivente, che è la Gerusalemme celeste e a miriadi di angeli, 23 all'assemblea universale e alla chiesa dei primogeniti che sono scritti nei cieli, a Dio, il giudice di tutti, agli spiriti dei giusti resi perfetti, 24 e a Gesù, il mediatore del nuovo patto, e al sangue dell'aspersione, che dice cose migliori di quello di Abele. 25 Guardate di non rifiutare colui che parla, perché se non scamparono quelli che rifiutarono di ascoltare colui che promulgava gli oracoli sulla terra, quanto meno scamperemo noi, se rifiutiamo di ascoltare colui che parla dal cielo, 26 la cui voce scosse allora la terra, ma che ora ha fatto questa promessa, dicendo: «Ancora una volta io scuoterò non solo la terra, ma anche il cielo». 27 Or questo "ancora una volta" sta ad indicare la rimozione delle cose scosse, come di cose che sono fatte, affinché rimangano quelle che non sono scosse. 28 Perciò, ricevendo il regno che non può essere scosso, mostriamo gratitudine, mediante la quale serviamo Dio in modo accettevole, con riverenza e timore, 29 perché il nostro Dio è anche un fuoco consumante. Luca 13:10-17Guarigione di una donna paralitica Dimensione testo: Indirizzo di questa pagina: Indirizzo del testo continuo: |