10 motivi per cui io credo che la Bibbia è la Parola di Dio

6. La sua esattezza scientifica

È stato detto che la Bibbia non è un libro di scienza. Questo è vero. La Bibbia è la storia della redenzione. Ciò nonostante, siccome Dio è il suo autore, quando la Bibbia tocca punti di scienza o eventi della storia deve essere esattamente e incondizionatamente corretta. Anche qui le Scritture chiaramente dimostrano la loro divina paternità!

La geologia ci dice che la terra è di grande antichità. Con questo fatto la prima affermazione è completamente d'accordo. La creazione del mondo era "nel principio". Il racconto di Genesi, però, aggiunge alle scoperte della geologia, dicendo che è stato il nostro grande Dio che ha creato tutte le cose.

Anche gli scienziati hanno confermato la logica dell'ordine degli eventi elencati nei sei giorni di Genesi 1. Solo evidenza che conferma questo racconto è stato trovato, così sostenendo il racconto biblico dell'emergenza della luce, la divisione del cielo, la separazione dei mari, eccetera. Naturalmente dobbiamo ammettere che questo racconto in Genesi è venuto dalla penna umana di Mosè. Ma come ha potuto capire quegli eventi non visti eppure stupendi nel loro ordine giusto? L'unica risposta che potrà mai soddisfare è che Dio diresse la penna di Mosè.

Benché l'evoluzione e la rivelazione hanno combattuto su questo punto per molti anni, è ormai concesso da molti che l'affermazione di Genesi che le specie sono fisse è giusta. Mosè scrisse che tutta la creazione doveva riprodursi "secondo la loro specie". Oggi sappiamo sicuramente che piante e animali non riproduranno tranne nel proprio gruppo. Non c'è neanche la 'trasmissione di caratteristiche acquistati'. Nella luce delle scoperte scientifiche più recenti, il racconto delle Scritture riguardo alla creazione è meticolosamente corretto. Neanche una frase, e la Bibbia contiene delle frasi tremende, è dovuta essere riveduta, neanche con la più profonda ricerca scientifica moderna. Come ha potuto Mosè sapere queste cose?

È interessante notare che i precisi 16 elementi che compongono il corpo umano sono trovati nella polvere della terra. Infatti Mosè afferma che Dio prese della polvere della terra e ne creò il corpo dell'uomo.

In più, benché la Bibbia fosse scritto in un'era non scientifica, quando le persone credevano in teorie che adesso sappiamo di non essere vere, neanche una volta troviamo le Scritture con un errore scientifico. Quando il profeta Isaia scrisse, la gente credeva che la terra fosse piatta. Eppure questo profeta, scrivendo sotto ispirazione, contraddice la credenza generale e dichiara la sfericità della terra (Isaia 40:22).

Il patriarca Giobbe, forse uno dei primi scrittori nella Bibbia, fa delle affermazioni incredibili alla luce della conoscenza moderna. Parla delle "sorgenti del mare" (Giobbe 38:16), un fatto scoperto di recente. Parla della qualità vocale della luce (Giobbe 38:7), un mistero capito solo recentemente. Altri fatti scientifici come il valore di una caduta di neve (Giobbe 38:22) e il ruolo del fulmine nella pioggia (Giobbe 38:22) sono insegnati. Eppure solo con gli strumenti moderni abbiamo confermato la verità di questi fatti. Come poteva Giobbe saperli, tranne mediante la rivelazione da Dio?

Non è da moltissimo tempo che gli scienziati medicali hanno saputo del valore della circolazione del sangue. Ma Mosè scrisse che "la vita della carne è nel sangue" (Levitico 17:11). Insieme con questo è l'affermazione dell'apostolo Paolo che lo stesso sangue è trovato in tutte le razze della terra (Atti 17:26) e che il colore della pelle non cambia la composizione chimica del sangue. Anche questo è stato stabilito solo recentemente. è anche sorprendente la conoscenza da parte di Mosè dei principi dell'igiene (Levitico 13) e della dietetica (Levitico 11).

Le Scritture ripetutamente parlano di punti della storia. Siccome sono state scritte in un periodo di 1600 anni, si riferiscono costantemente a persone, posti ed eventi. Anche in questo, la loro esattezza è una prova di paternità divina e di rivelazione divina.

Tantissimo materiale archeologico è disponibile allo studente oggi. Una valutazione di questa evidenza dimostra chiaramente che le prime civilizzazioni possedevano molta intelligenza e cultura. La Bibbia è naturalmente d'accordo, insegnando che Dio creò Adamo pieno di saggezza e capacità (Genesi 1:27,31). Questo si oppone alla teoria che l'uomo è emerse lentamente dal mondo degli animali e che acquistò solo in modo graduale capacità e intelligenza.

Di ulteriore interesse è la quantità sempre crescente di informazioni che riguardano il diluvio al tempo di Noè. Tante scoperte da parte di archeologi in diverse parti del mondo antico indicano chiaramente una catastrofe marina che distrusse la vita, ammucchiò le ossa di persone e di animali in terribile confusione, e lasciò un tratto speso di limo. Che cosa poteva essere, se non il diluvio insegnato in Genesi?

Un gruppo di archeologi andò all'antica città di Ur dei Caldei. Anche questo autenticò il racconto della Bibbia. Ovviamente la città si era data all'idolatria, ma possedeva molta cultura. Fu una sorpresa trovare un'iscrizione con il nome Abramo (non identificato però con l'Abramo della Bibbia).

In Egitto troviamo evidenza per il soggiorno dei Giudei. In almeno una rovina ci sono mattoni con paglia, mattoni con stoppia e poi mattoni senza paglia. Anche Gerico è stata scoperta rivelando che le mura di quella città caddero verso l'esterno (Gios 6:20). Inoltre, la città fu incendiata (Gios 6:24) e campioni di materiale bruciato furono trovati. Anche interessante era il fatto che una sezione del muro non cadde (Gios 2:15, 6:22).

Non c'è tempo per menzionare tutti gli esempi; l'evidenza si accumula. Non solo per quanto riguardo gli eventi e le persone dell'Antico Testamento, ma ci sono anche tante conferme del Nuovo Testamento. Dall'altra parte, neanche una volta è stato trovato un chiaro errore nella Bibbia. Malintesi e ignoranza hanno trovato dei problemi, ma il risultato è sempre stato una chiara vittoria per le Scritture.

Continua: 7. Le sue profezie adempiute

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