La Bibbia condona una superstizione?

Numeri 5:11-31

Se un marito sospettava che sua moglie gli fosse stata infedele, doveva portarla dal sacerdote, che le faceva bere acqua amara - acqua con polvere dal suolo del tabernacolo e una maledizione scritta su un rotolo sciolta. Se la donna era colpevole, l'acqua amara avrebbe fatto gonfiare il ventre e dimagrire i fianchi; se era innocente, non avrebbe avuto nessun effetto e la donna avrebbe potuto avere dei figli. Sicuramente non c'era nessun motivo chimico o biologico per questa differenza, sembra piuttosto una "favola profana e da vecchia" che viene condannata nella Bibbia (1Tim 4:7).

Ci poteva essere invece un motivo psicologico per cui funzionava. Una donna colpevole che credeva che l'acqua avrebbe rivelato la sua colpa avrebbe potuto prendere questi sintomi - una causa psicosomatica. Infatti, la donna doveva fare un giuramento che sarebbe stata maledetta se colpevole (Num 5:21-22). Più probabile però è un motivo spirituale, che Dio aveva deciso di usare questo mezzo per rivelare la colpa, e che Dio avrebbe fatto gonfiare il ventre alle donne che lui (ma non gli Israeliti) sapeva di essere colpevole. In modo simile, anche se Dio condannò in generale la divinazione (Dt 18:9-14), stabilì in alcuni casi l'uso della sorte per rivelare la verità, per esempio l'urim e il tummim (Num 27:21; Gios 18:6-8).

Infine, questa era la legge per rispondere alla gelosia, al sospetto dell'infedeltà. Qualcuno che fu colto in adulterio veniva punito con la morte - vedi il commento su Levitico 20. Questa legge limitava la punizione quando non c'era una chiara prova di colpevolezza, e così proteggeva le mogli da mariti gelosi che volevano la morte della moglie.